Nella carriera di un calciatore ci sono momenti indimenticabili ma anche situazioni, come la rottura del crociato, per nulla piacevoli.
Il giocatore di calcio vive per determinate sensazioni; gli applausi del pubblico e il fatto di entrare nel cuore dei tifosi sono attimi speciali nella carriere di chi fa il mestiere più bello del mondo. Poi, certo, a seconda del ruolo si hanno determinati compiti; il portiere ama quando un suo intervento salva il risultato, per un difensore il massimo è annullare l’attaccante avversaria, il centrocampista deve essere il cervello della squadra mentre l’attaccante vive per il gol. Tutte sensazioni che sono totalmente opposte alla terribile sensazioni di non poter fare, per un periodo di tempo, ciò che più si ama.
Questo si verifica quando un calciatore va incontro agli infortuni; il momento più brutto della carriera di un giocatore è, senza ombra di dubbio, quando è costretto a subire un fermo forzato a causa di un problema fisico. Nella scorsa stagione, ad esempio, abbiamo assistito all’infortunio di Chiesa, infortunatosi all’Olimpico contro la Roma.
Uno stop pesante sia per la Juventus sia per la nazionale italiana; un altro giocatore azzurro che, in passato, è stato costretto ad alzare bandiera bianca è stato Florenzi. Il difensore, campione d’Italia con il Milan, è dovuto passare da un momento decisamente pesante; andiamo a vedere cosa successe al terzino classe 1991.
Nella decima giornata della stagione 2016/2017 la Roma faceva visita al Sassuolo con l’obiettivo di conquistare tre punti importanti dal punto di vista della classifica. Missione riuscita grazie alla doppietta di Edin Dzeko che, in quella stagione, è stato semplicemente devastante.
I due gol del bosniaco e i tre punti conquistati sono stati, però, smorzati per il brutto infortunio subito da Alessandro Florenzi; il terzino azzurro ha capito immediatamente di aver subito un problema piuttosto serio dal momento che, uscendo in barella, si mise le mani sul volto e rivolgendosi a Spalletti disse “Mister mi sono rotto il crociato“.
Una frase terribile, testimoniata anche dalla reazioni di Spalletti; un momento veramente complicato per l’allora terzino giallorosso che dovette affrontare un periodo complicato ma che ha reso il giocatore ancora più forte. Lo scudetto della scorsa stagione è stata una ricompensa per quanto ha dovuto affrontare Alessandro Florenzi.
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