Carlo Ancelotti è uno degli allenatori più vincenti della storia, proprio per questo motivo alcuni suoi titoli vengono dimenticati.
Ci sono tecnici che riescono a vincere un trofeo nella loro carriera e grazie a quello riescono a costruirsi una serie di ingaggi molto importanti nonostante tanti fallimenti, poi ci sono quelli come Carlo Ancelotti che sono in grado di vincere in continuazione e soprattutto hanno addirittura la capacità di far dimenticare alcuni trionfi e alcuni titoli anche a livello internazionale, proprio come è successo al tecnico emiliano in un suo precedente trascorso.
La finale di Champions League tra Real Madrid e Liverpool sarà sicuramente una delle più importanti degli ultimi anni, con il risultato che è davvero in bilico, con Carlo Ancelotti e Jurgen Klopp che rappresentano due stili di calcio completamente diversi, ma allo stesso modo vincenti.
Il tecnico italiano è già stato in grado di vincere la massima competizione internazionale in ben 3 occasioni, due volte con il Milan nel 2003 nel 2007 e una volta con il Real Madrid nel 2014, con il quarto titolo che rappresenterebbe davvero un’impresa a dir poco sensazionale, offuscando così ancora di più un vecchio trofeo ottenuto addirittura con la Juventus.
L’esperienza di Carletto in bianconero non è stata sicuramente tra le più memorabili, tanto è vero che il suo approdo a Torino fu addirittura accolto in maniera estremamente negativa, con la tifoseria che gli dedicò uno striscione “un maiale non può allenare” dimostrando così come il suo arrivo non fosse ben gradito.
Ancelotti era arrivato verso la fine della stagione 1998-99, al posto di Marcello Lippi che non era stato in grado di bissare ancora una volta i suoi grandi successi con la Juventus, e così la stagione terminò addirittura con una mesta qualificazione alla Coppa Intertoto, un trofeo che non esiste più e che fondamentalmente può essere equiparato ai preliminari di Europa League.
Ancelotti vince l’Intertoto con la Juventus nel 1999
Per un allenatore come Carlo Ancelotti, e soprattutto per una squadra come la Juventus, vincere la Coppa Intertoto è sicuramente una cosa che si può mettere nel dimenticatoio e non tirare fuori mai più, ma in questo caso vogliamo ricordare come andò quel torneo.
L’inizio fu drammatico per i bianconeri, tanto è vero che per eliminare i rumeni del Ceahlul servirono i gol in trasferta, con l’1-1 in est Europa che divenne fondamentale grazie al gol in rimonta di Tacchinardi per rendere sufficiente lo 0-0 a Cesena, stadio scelto per il torneo.
Furono invece molto più comode le semifinali contro i russi del Rostov, con la Signora che andò di goleada, ottenendo prima in trasferta un secco 0-4 e poi bissando il tutto in Romagna grazie a un perentorio 5-1, dando così il senso chiaro e netto della supremazia della squadra di Ancelotti.
In finale mancava solamente l’ultimo ostacolo rappresentato dei francesi del Rennes, una squadra sicuramente abbastanza complicata che però venne immediatamente messa a bada nella gara d’andata al Manuzzi, grazie a Pippo Inzaghi che riuscì a realizzare una straordinaria doppietta con una rete per tempo.
In questo modo si poté andare in Bretagna con grande tranquillità, con Diouf che mise paura ai bianconeri portando in vantaggio i francesi, ma Conte prima e Zambrotta dopo riuscirono a ribaltare il risultato, rendendo così inutile il pareggio a tempo scaduto di Nonda e dando così l’opportunità alla Juve di vincere il titolo e qualificarsi per la Coppa Uefa, torneo che però si concluse mestamente agli ottavi di finale con un’umiliante sconfitta per 4-0 contro il Celta Vigo.