Gaetano Scirea è uno dei più grandi campioni che abbia mai calcato un campo di calcio, mostrando così il proprio grande e immenso talento.
Ci sono dei giorni in cui è impossibile non commuoversi, soprattutto quando se ne vanno alcuni campioni che hanno davvero accompagnato l’esistenza di tutti noi, con Gaetano Scirea che ha saputo farlo in maniera umile, schiva, senza mai alzare la voce e senza mai esagerare con i toni, perché uno come lui è stato senza ombra di dubbio il più grande campione che abbia mai potuto ammirare il calcio italiano, elegante in campo e raffinato come pochi al di fuori dal terreno di gioco.
Chiunque non sia a conoscenza della storia di Gaetano Scirea è bene che cerchi di rimediare il prima possibile, perché sono davvero pochi quelli che come lui hanno saputo scrivere pagine memorabili della storia del calcio e non solo, dato che uno come lui è stato davvero il massimo possibile da poter trovare in un calciatore e in una persona.
La Juventus lo acquistò quando era giovanissimo e che ancora giocava con la maglia dell’Atalanta, con i bianconeri che ebbero la forza di lanciarlo in prima squadra e di farlo diventare in pochissimo tempo il proprio capitano, perché uno come lui non aveva bisogno di alzare la voce, non gli servivano particolari istruzioni da parte della panchina, era lui il vero allenatore in campo.
Il capitano lo ha iniziato a fare solamente con l’addio di Dino Zoff, ma probabilmente lo era già con il portierone friulano in porta, con i due che sono sempre andati estremamente d’accordo e che si sono sempre capiti alla perfezione, forse anche per quel modo di fare molto simile.
Parlare poi della sua scomparsa è un qualcosa davvero di molto doloroso e lo fece sempre con i colori bianconeri addosso, tanto è vero che stava viaggiando in Polonia per poter osservare una squadra locale che di lì a poco avrebbe affrontato la Signora, causandone però purtroppo la morte a causa di un grave problema climatico all’interno della nazione.
La sua macchina infatti sbandò tra la nebbia e la pioggia e l’incidente per lui fu fatale, con il mondo intero che fu davvero sconvolto da questa notizia che lasciò senza parole tutti i tifosi di tutto il mondo.
Nessuno mai più come Gaetano Scirea
Oggi sarebbe stato il suo compleanno, oggi avrebbe potuto raccontare ancora di più i suoi grandi trionfi con la maglia della Juventus, senza mai dimenticare quel magico 1982, dove divenne uno degli eroi del Mondiale di Spagna vinto dall’Italia con il suo straordinario meraviglioso contributo.
Tante volte si pensa che molti giocatori di quella Nazionale abbiano avuto una maggiore considerazione per il successo ottenuto in quella competizione, e da un certo punto di vista è assolutamente giusto, ma non Gaetano Scirea lui sarebbe stato leggenda pura anche in caso di mancato trionfo Madrid.
Se n’è andato ancora una volta in silenzio, come era sua consuetudine, perché lui non aveva mai bisogno di alzare la voce, non lo ha fatto neanche nell’ultimo momento, con la strada che è stata fatale per lui e per tutti i sogni bianconeri, perché uno come lui probabilmente sarebbe diventato un grandissimo dirigente o forse un allenatore, chi può dirlo perché il destino è stato davvero crudele con lui, ma alla fine tutto torna, perché “Muore giovane chi è caro agli dei”. Buon compleanno Gaetano.