La Juve è sempre stata considerata come la squadra più gloriosa del calcio italiano, ma qualcuno ha avuto la forza di dire no ai bianconeri.
Dire di no alla Juventus è un qualcosa davvero di incredibile e di impensabile, tanto è vero che i bianconeri hanno sempre potuto contare su una grande società che ha dato la possibilità agli allenatori di poter avere a disposizione i migliori elementi d’Italia e d’Europa, ma qualcuno ha dimostrato sprezzo del pericolo, sfidando il destino e decidendo di dire di no alla Signora per non tradire i colori della propria squadra.
Nei giorni della festa del Milan per il suo Scudetto numero 19 non si può far altro che pensare al fatto che i bianconeri riuscirono a ottenere quel titolo addirittura a inizio anni ’80, dimostrando così a tutti gli effetti ancora di più quale sia la squadra guida del calcio italiano.
La Juventus ha sempre visto il proprio nome brillare nel firmamento di questo meraviglioso sport, potendo contare per tanti anni su una serei di campionissimi che sono stati in grado di elevare sempre di più il livello della squadra nel corso della propria storia, ecco perché c’è sempre stato grande interesse attorno alle sue trattative di mercato.
Già negli anni ’70 Madama era considerata in assoluto l’eccellenza del football di casa nostra, con la società che ha sempre avuto grande sogno di poter acquistare Gigi Riva, il più grande giocatore non solo in Italia, ma del mondo di quel periodo, con il cannoniere del Cagliari che rese grande il capoluogo della Sardegna.
Nel 1970 l’isola riuscì a vincere addirittura il campionato, al termine di una stagione a dir poco esaltante che diede così la possibilità ai rossoblu di entrare a tutti gli effetti nella storia assoluta del calcio italiano, diventando così uno dei giocatori più amati in Italia.
Nell’estate del 1974 la Juventus decise di fare un’offerta pazza a un Cagliari che aveva sempre più problemi economici e che nessuno avrebbe mai potuto rifiutare, infatti propose Antonello Cuccureddu e i giovani Claudio Gentile e Roberto Bettega, più soldi per arrivare al suo cartellino, ma Riva disse no.
L’Avvocato Agnelli su Riva:”L’unico che ha rifiutato la Juve”
Quando arrivò la notizia del rifiuto da parte di Riva alla Juventus per rimanere al Cagliari fu davvero un qualcosa a dir poco di sorprendente, tanto è vero che il cannoniere lombardo è diventato a tutti gli effetti un sardo di adozione per tutto quello che ha saputo dimostrare negli anni.
Nessuno è mai stato in grado di portare il calcio in Sardegna così in alto nel mondo e il Cagliari con lui visse un sogno quasi impensabile, perché dopo il secondo posto dietro alla Fiorentina nel 1969, ecco che l’anno seguente arrivò il Tricolore, prima di quel grave infortunio che ne limitò la carriera e il cammino in Coppa dei Campioni.
La terza grave rottura del ginocchio nel 1976 lo portò a chiudere la carriera e senza il suo campionissimo i sardi furono costretti a dire addio alla Serie A, una situazione che purtroppo è stata riproposta anche in questa stagione.
Ci vorrebbe ancora un Gigi Riva non soltanto nel Cagliari, ma in generale nel calcio italiano, perché uno come lui è stato uno di quelli che ha saputo riscrivere la storia di questo splendido ed emozionante sport.