Zlatan Ibrahimovic è uno dei più grandi della sua generazione e della storia in generale, mettendo in mostra delle qualità uniche.
Avrei potuto ammirare per tutti questi anni Zlatan Ibrahimovic è sicuramente un grande privilegio della nostra generazione, perché sono davvero pochi giocatori che hanno potuto avere un impatto così importante con il calcio internazionale italiano, con gli aerei che ha potuto godersi l’ennesimo scudetto della carriera, aiutando il suo Milan a vincere il diciannovesimo titolo con un buon contributo in campo e uno straordinario nello spogliatoio.
Quando si parla di Zlatan Ibrahimovic si sta trattando di uno dei giocatori che in assoluto è stato in grado di stravolgere il mondo del calcio, un giocatore che ha centrato moltissimo su di sé le squadre nelle quali ha giocato per poterle portare alla Vittoria, risultando così sempre determinante decisivo ogni qualvolta è sceso in campo.
L’Airone svedese infatti ha un record davvero incredibile, ovvero quello dei campionati vinti una quantità davvero impressionante che inizia da lontanissimo tanto è vero che inizia a vincere i suoi primi campionati già quando vestiva la maglia dell’Ajax, anni in cui riuscì a vincere il titolo olandese per ben due volte prima nel 2002 poi nel 2004.
In quall’estate, dopo aver segnato uno spettacolare gol di tacco contro l’Italia all’europeo che ci costò l’eliminazione, decise proprio di volare nel belpaese per vestire la maglia della Juventus, dove vinse due campionati che però non venderò mai riconosciuti dato lo scandalo legato a Calciopoli.
L’accumulo di titoli continuò però con l’Inter, dove Ibrahimovic edisputò probabilmente le sue migliori stagioni trascinando i nerazzurri a a ben tre Scudetti consecutivi, prima di passare alla Barcellona dove ebbe qualche problema con il Pep Guardiola, ma riuscì ancora una volta a vincere la Liga.
A quel punto decise però di tornare subito in Italia è ancora a Milano, questa volta però dall’altra parte del naviglio per diventare l’uomo determinante per il successo del Milan, con Massimiliano Allegri in panchina che permise di ottenere il titolo numero 18.
La sua striscia incredibile di vittorie consecutive in campionato si interruppe però nell’ultimo anno in maglia rossonera, dato che non bastarono le sue reti per poter vincere il secondo campionato consecutivo, nonostante Zlatan concluse per la seconda volta in carriera il campionato come capocannoniere.
A fine anno cambio aria, firmato un quadriennale con il Paris Saint Germain, diventando l’uomo simbolo dei parigini che stavano costruendo la squadra dei sogni, riuscendo così a ottenere con lui ben quattro Ligue 1 consecutive, un qualcosa che sembra essere abbastanza facile, ma non appena se ne andò Il campionato lo vinse il Monaco.
A quel punto era arrivato a 11 campionati vinti, 13 se considerassimo anche quelli ottenuti nel 2005 e nel 2006 con la Juventus, ma a quel punto iniziarono alcuni problemi, con la scelta di andare al Manchester United che però gli portò in bacheca un’Europa League.
Il grave infortunio nella semifinale Europea contro il Celta Vigo sembra dare un colpo di grazia definitivo la sua carriera aveva tanto è vero che andò negli Stati Uniti a Los Angeles, vera e propria pensione dei calciatori, ma nel 2020 torno al Milan e nessuno avrebbe mai potuto immaginare che alla fine di questo campionato avrebbe potuto festeggiare il suo dodicesimo Scudetto ufficiale, un qualcosa davvero di unico.
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