La squadra realizza un record imbattibile: nessuno ci era mai riuscito

In Sudamerica è ancora possibile sognare grandi imprese, ecco dunque perché di recente si è potuto assistere a un vero e trionfo dello sport.

Per poter far parte delle grandi realtà che sono state in grado di segnare momenti determinanti nella storia bisogna saper soffrire per tanti anni per poi diventare parte integrante dell’élite assoluta, ed è quello che è successo all’Atletico Mineiro con i brasiliani che hanno potuto a tutti gli effetti elevarsi come una delle squadre migliori di tutto il Continente dopo anni bui.

Festa tifosi (LaPresse)
Festa tifosi (LaPresse)

In Sudamerica si vedono ancora oggi dei clamorosi ribaltoni al vertice, permettendo così allo sport di poter ancora sognare grandi traguardi e grandi successi anche per quelle squadre che magari nella propria storia non sono state in grado di godere di tante stagioni al vertice.

Si tratta infatti di un caso molto simile con l’Atletico Mineiro, con la squadra bianconera di Belo Horizonte che ha dimostrato in questi anni di essere cresciuta a tal punto da poter vincere nella scorsa stagione il Brasileirao, un titolo che mancava addirittura da 1971 e che è stato unicamente il secondo della storia, ma il periodo d’oro non è finito qui.

Nel 2013 l’arrivo di Ronaldinho fu determinante per poter vincere la Copa Libertadores, un traguardo che sembrava davvero impossibile da poter realizzare, ma i record nella più importante competizione internazionale non sono certamente finiti qui, perché di recente ne hanno realizzato ancora un altro.

Il successo per 3-1 in casa contro l’Independiente del Valle ha permesso di allungare ancora di più la propria striscia positiva in Copa, facendola arrivare così a ben 18 risultati utili consecutivi, spazzando via ogni record diventando così la migliore nella storia della competizione anche se, ironia della sorte, non è arrivato il successo.

Atletico Mineiro nella storia, ma i pareggi lo condannano

Nessuna squadra sudamericana è mai stata in grado di non perdere per 18 partite consecutive in Copa Libertadores, anche se le delusioni non sono di certo mancate, con la striscia che è iniziata nel 2019 con la vittoria per 1-2 in casa dei venezuelani del Zamora che non servì però a evitare la retrocessione in Copa Sudamericana.

Nel 2020 la squadra non riuscì a ottenere nemmeno la qualificazione, ma nel 2021 il Galo era il grande favorito per poter ottenere il successo anche a livello continentale, con la stagione che avrebbe potuto diventare a dir poco epico abbinandola alla vittoria in Brasile.

Nel girone iniziale totalizzò 16 punti, dettati da 5 vittorie e un pareggio nelle sfide contro Cerro Porteno, America Calì e La Guaira, per poi passare a due memorabili incontri contro il Boca Juniors, con le gare che non si sbloccarono mai e con due pareggi furono i rigori a premiare i brasiliani.

Dopo gli Xeneizes dovette vedersela ai quarti con gli altri dominatori d’Argentina, ma questa volta il River Plate venne asfaltato con due nette vittorie, la prima per 0-1 al Monumental e la seconda per 3-0 in casa, potendo così approdare in semifinale contro il Palmeiras.

I campioni in carica sfruttarono l’ultima edizione dei gol in trasferta e con due pareggi eliminarono l’Atletico Mineiro, pareggiando per 0-0 in casa e per 1-1 a Belo Horizonte, perdendo la possibilità di andare in finale senza mai essere sconfitti.

In questa Copa ha già ottenuto il passaggio agli ottavi grazie a un girone dominato contro Tolima, Independiente del Valle e i cugini dell’America Mineiro.

Gestione cookie