Dusan Vlahovic è stato molto criticato in queste ultime partite, ma il suo rendimento non è certo stato negativo e con l’Inter ha emozionato.
Ci sono delle partite e dei momenti che sono in grado di far entrare per sempre nella storia un calciatore, tanto è vero che sono moltissimi i modi in cui esso possa farcela, segnando un gol o realizzando dei grandi interventi difensivi che possano far così elevare sempre di più il suo livello internazionale, con Dusan Vlahovic che ha sfruttato la Coppa Italia contro l’Inter per far tornare alla mente un momento incredibile nella storia del calcio.
Quando la stagione è complicata e le cose non vanno per il verso giusto è sempre giusto cercate di avere pazienza con i giocatori, anche perché non può mai essere il singolo che da solo può stravolgere l’andamento di una squadra che non ha modo alcuno di lottare per grandi traguardi.
Vlahovic è uno di quei giocatori che serviva come il pane alla Juventus e per questo motivo c’è stato fin da subito grande entusiasmo per il suo acquisto, ma come detto nessuno può nulla da solo in particolar modo se si parla di centravanti che hanno assoluta necessità di avere qualcuno al proprio fianco che possa aiutarli.
Il serbo contro l’Inter ha saputo segnare la rete che stava per dare il successo nazionale ai bianconeri, peccato solamente che non sia bastato per poter alzare al cielo il trofeo, ma la sua rete ha ricordato tantissimo quella realizzata da un’altra bandiera bianconera, anche se il centro non fu con Madama.
Si tratta infatti di José Altafini, l’uomo in grado di entrare a gara in corso e risolvere tantissime partite nelle sue ultime stagioni a Torino, ma che visse il suo momento migliore con la maglia del Milan qualche anno prima.
La rete di Vlahovic dove si vede il serbo calciare su Handanovic per poi ribadire in rete è assolutamente identico alla rete dell’oriundo brasiliano realizzata nella finalissima della Coppa dei Campioni nella stagione 1962-63 e anche in quel caso valse il 2-1 per il Milan sul Benfica.
Vlahovic come Altafini, farà la sua stessa carriera?
Le caratteristiche fisiche di Vlahovic non hanno mai fatto pensare a un possibile accostamento con José Altafini e questo è normale e abbastanza chiaro, ma c’è un cosa che li accomuna, ovvero quella sensazionale voglia di segnare a ogni costo e in qualsiasi momento della partita.
La rete di Vlahovic contro l’Inter è una chiara dimostrazione della sua voglia incredibile di non sbagliare mai e cercare di rimediare anche a suoi precedenti errori, ecco dunque che il balcanico non si è disperato dopo la prima parata di Handanovic ma ha raccolto la respinta mettendola in rete, proprio come fece Altafini con Costa Pereira nel 1963.
Dusan deve essere coccolato e aiutato, perché si vede che è un ragazzo dal cuore d’oro e dalla grande voglia di emergere, sapendo benissimo che questa è la sua grande occasione per poter provare a emergere sempre di più nel mondo del calcio.
Vlahovic quindi è pronto per il grande salto di qualità verso nuovi lidi e nuovi grandi obbiettivi, cercando così magari di avere anche un nuovo modello da seguire, quel José Altafini che alla Juve ha avuto un grande finale di carriera.
