Davide Nicola sta realizzando a tutti gli effetti una clamorosa impresa con la Salernitana, ma non è l’unico che sta cercando il miracolo.
Ci sono degli allenatori che sono specializzati in veri e propri miracoli, con Davide Nicola che in carriera ha trovato spesso molte difficoltà, ma mai quando la situazione era a dir poco disperata, tanto è vero che dopo aver portato il Crotone alla salvezza nel 2017, sta riuscendo in un’altra impresa sportiva anche con la Salernitana, ma non sarebbe il solo a ottenere un risultato così clamoroso.
Molte piazze non sono abituate a calcare i grandi palcoscenici del massimo campionato ed è per questo motivo che ogni volta che ciò accade è sempre una grande festa per tutta la città che ha bisogno di godersi ogni singolo istante nel massimo torneo.
La Salernitana non partecipava alla Serie A addirittura dalla stagione 1998-99 e si tratta unicamente delle terza volta nella sua lunghissima storia e mai è stata in grado di salvarsi, tanto è vero che anche quest’anno sembrava essere la stessa storia.
I problemi societari e una squadra non all’altezza della categoria hanno mandato nello sconforto generale la tifoseria e la piazza, ma il cambio di proprietà e l’arrivo di Davide Nicola ha portato un entusiasmo pazzesco e ora la permanenza nella massima serie non è più un qualcosa di impossibile.
Anche in Spagna un altro allenatore italiano sta provando a realizzare un’impresa del genere e si tratta di Alessio Lisci che nell’ultima parte del girone d’andata ha preso per mano un Levante ormai spacciato e condannato alla retrocessione e riuscendo a dargli un’anima.
La vittoria nell’ultimo turno contro la Real Sociedad ha dato ancora di più la speranza di poter ottenere un risultato sensazionale e del tutto insperato alla vigilia della Liga per le Rane della Comunidad Valenciana, dunque è chiaro a tutti come il suo lavoro sia stato grandioso.
Bisogna dire però che in questo momento la Salernitana sembra essere molto vicina al traguardo salvezza, con il pareggio all’ultimo secondo con il Cagliari all’Arechi che è sembrato a tutti gli effetti un solo rimando alla grande festa, mentre per il Levante è più dura.
La classifica ancora non sorride, ma avendo battuto i baschi la squadra ha finalmente abbandonato quell’ultimo posto che l’ha accompagnata per tutta la stagione e Lisci ha potuto così ottenere la sesta vittoria in campionato, superando la media di un punto a partita totalizzandone 22 in 21 partite.
Numeri che sono davvero di altissimo livello, soprattutto considerando come nelle prime quattordici partite i rossoblu avevano totalizzato unicamente sette punti in seguito ad altrettanti pareggi, dunque Lisci è riuscito a raddoppiare la media punti avendo a disposizione molte più partite, quindi ancora più difficile.
L’impresa è comunque di quelle ardue, perché i 29 punti in classifica valgono in questo momento un -5 nei confronti del Granada quart’ultimo, con gli andalusi che sono stati però sconfitti in casa per 1-4 e dunque in caso di parità in classifica sarà il Levante a festeggiare la salvezza.
In settimana giocherà al Bernabeu contro un Real Madrid già sicuro della vittoria del campionato e con la testa proiettata sempre di più alla finale di Champions League con il Liverpool e dunque perché non sognare?
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