Dodici anni fa si è consumata una delle pagine più tristi nella storia della Roma; uno scudetto perso con Perrotta e Vucinic protagonisti.
In questa stagione la Roma può portare a casa un trofeo; parliamo della Conference League con i giallorossi che, dopo aver avuto la meglio sul Leicester, dovrà affrontare in finale il Feyenoord il prossimo venticinque maggio. Una partita che può rendere la stagione dei ragazzi di Mourinho decisamente positiva e potrebbe rappresentare un trampolino di lancio importante per il futuro. La speranza, ovviamente, è quella di non subire una delusione nella notte di Tirana; delusione che la Roma provò ben dodici anni fa in un’altra sfida spartiacque nella storia dei giallorossi.
Nell’anno del triplete dell’Inter (guidata da Mourinho, attuale tecnico della Roma), i giallorossi hanno accarezzato il sogno di poter vincere lo scudetto. I ragazzi allenati, all’epoca da Ranieri, sono stati ad un passo dall’impresa in una stagione ricordata come quella del rimpianto.
Al termine di una cavalcata meravigliosa, la Roma a quattro giornate dalla fine e con il destino nelle proprie mani, ospitava all’Olimpico una Sampdoria alla ricerca di punti Champions; una partita letteralmente dominata dai padroni di casa che ebbero, però, la grande colpa di non sfruttare un numero incredibile di occasioni e, nel calcio, vige la dura del gol sbagliato gol subito. Pazzini, con una doppietta, gelò l’Olimpico regalando la vittoria alla Sampdoria e, di conseguenza, lo scudetto all’Inter.
La Roma, dunque, vide sfumare uno scudetto che sembrava ormai conquistato; la causa, oltre ai gol sbagliati, anche quanto successo tra Perrotta e Vucinic nel corso del primo tempo.
Cosa è successo tra Perrotta e Vucinic? La verità che in pochi conoscono
Nel primo tempo di Roma-Sampdoria, Vucinic si invola verso l’area di rigore avversaria e prova a calciare in porta senza fortuna. L’attaccante ha subito un rimprovero dal centrocampista che non ha ricevuto il passaggio nonostante si fosse smarcato tra i difensori della Sampdoria.
Tra i due ci fu un momento di tensione dovuto, molto probabilmente, ad un risultato che in quel momento sì vedeva la Roma in vantaggio ma solo di un gol e quell’occasione sarebbe potuta essere favorevole per il possibile due a zero.
Sembra che la discussione sia proseguita anche negli spogliatoi prima di un secondo tempo in cui si è consumata la tragedia giallorossa: doppietta di Pazzini, altre occasioni sprecate, Storari straordinario e uno scudetto che prese definitivamente la strada di Milano.