Andarsene a testa bassa è sempre stato uno dei grandi crucci di molti giocatori, ma spesso ciò accade e la tristezza prende il sopravvento.
Essere dei grandi campioni non porta in automatico a diventare delle leggende di grandi squadre anche dopo aver giocato molti campionati da protagonista all’estero, in particolar modo vista la difficoltà del campionato italiano alla fine degli anni ’80, un periodo che è stato davvero d’oro per il nostro movimento vista la grande quantità di campionissimi, ma purtroppo non tutti sono stati in grado di elevare il proprio livello.
Giocare per la Juventus non è cosa affatto facile, tanto è vero che molti giocatori non riescono in alcun modo a respingere la pressione, nonostante qualcuno possa comunque aver giocato in grande squadre blasonate magari all’estero e lontano dall’Italia.
I bianconeri hanno sempre cercato il meglio assoluto per poter diventare sempre di più una squadra memorabile, peccato però che non tutti abbiano retto la grande pressione e siano stati così costretti a tornarsene a casa con la coda tra le gambe, anche dei giocatori davvero insospettabili.
Ian Rush è stato uno dei più grandi cannonieri della storia del Liverpool, con il gallese che ha segnato valanghe di gol dalle parti di Anfield e ancora oggi e ricordato a tutti gli effetti come uno dei più grandi giocatori che abbiano mai vestito la gloriosa maglia dei Reds.
Il suo passaggio alla Juventus è sempre stato visto come un vero e proprio trionfo di bravura e astuzia da parte della dirigenza che è stata in grado di portare a Torino un campionissimo che avrebbe dovuto diventare una colonna della squadra, ma purtroppo il tutto andò per il verso sbagliato.
Pochi gol e tantissimi errori sotto porta, in una stagione 1987-88 che ha visto i bianconeri costantemente lontani dalla lotta per lo Scudetto, con il britannico che avrebbe dovuto essere la risposta migliore al Milan che aveva appena acquistato Marco Van Basten dall’Ajax.
Il crollo di Rush alla Juve e quel Guerin Sportivo iconico
Le speranze della Juventus nei confronti di Ian Rush erano davvero enormi, infatti i bianconeri erano sicuri che il suo acquisto avrebbe portato una serie incredibile di successi futuro per la Signora, ma purtroppo ciò non è avvenuto e dunque è diventato chiaro il grande rammarico dei tifosi.
È rimasto un solo anno in quel di Torino, con soli 7 gol segnati che non hanno minimamente reso felice il tifo juventino, con la Signora che è stata ben lontana dalla lotta Scudetto e con il Guerin Sportivo che ha davvero calcato la mano in maniera importante.
La nota rivista infatti decise di dedicargli una prima pagina nella quale vi si trovava una mano che indicava l’uscita per andarsene via dalla Serie A, con tanto di titolo che non ha lasciato il benché minimo spazio a interpretazioni e un secco “Vattene via“.
Forse si è trattato sicuramente di un atteggiamento un po’ troppo duro nei confronti di chi ha fatto la storia in un campo magico come quello di Anfield Road, ma alla fine alla Juventus conta soltanto quello che si fa in bianconero e dunque per Ian Rush c’è stata solamente una grande delusione e un addio che ha portato a tanti rimpianti e a un grande rammarico.
