La Serie A sta per giungere al termine e si possono iniziare a tirare le prime somme del campionato italiano.
Quando mancano tre giornate alla fine, la Serie A è ancora tutta aperta. Il Milan è sì primo ma con soli due punti di vantaggio rispetto all’Inter e un calendario molto più complicato visto gli impegni contro Verona e Sassuolo in trasferta e la sfida casalinga contro l’Atalanta. Duecentosettanta minuti in cui i rossoneri possono scrivere una meravigliosa pagina calcistica visto una rosa, nel complesso, inferiore a quella nerazzurra. Qualora il Milan dovesse vincere il campionato gran parte del merito andrebbe attribuita, senza ombra di dubbio, a Pioli per lo straordinario lavoro fatto da quando è sulla panchina di San Siro. Il tecnico rossonero, però, non è il migliore della Serie A.
Come abbiamo detto Pioli ha fatto un lavoro straordinario da quando è al Milan e questo resterà indipendentemente da come finirà la stagione; è anche vero che coronare questi anni con la vittoria dello scudetto rappresenterebbe la giusta ricompensa. In attesa di capire come finirà la Serie A, possiamo dire che Pioli non conquisterà il premio di miglior allenatore del campionato. Un titolo che non va neanche ad Inzaghi, Spalletti, Allegri o Mourinho.
Il primo rischia seriamente di chiudere la stagione con un solo trofeo, la Supercoppa italiana; oltre allo scudetto, servirà vincere le ultime tre e sperare in un passo falso del Milan, tra la coppa Italia e i nerazzurri ci sarà la Juventus, avversario mai semplice da affrontare.
Spalletti, invece, ha confermato di non essere ancora pronto al definitivo salto di qualità; ottimo tecnico per centrare l’obiettivo qualificazione Champions ma che deve ancora maturare se vuole lottare per lo scudetto. Da questo punto di vista le partite con Fiorentina, Napoli ed Empoli sono una prova piuttosto chiara.
L’allenatore della Juventus non ha certamente disputato una buonissima stagione; i bianconeri erano partiti con ben altri obiettivi e ora si ritrovano con il rischio di non vincere nessun titolo. Infine Mourinhoa cui è servito del tempo per dare una decisa impronta ai suoi ragazzi.
Ma allora chi è il miglior allenatore della Serie A; il premio non può che andare a Nicola. La Salernitana, prima del suo arrivo era ultima in campionato e con il serio rischi di essere esclusa dal campionato per vicende extra campo; a tre giornate dalla fine è fuori dalla lotta salvezza. Restare in Serie A rappresenterebbe il miracolo calcistico più importante degli ultimi anni.
Salernitana, domenica la partita più importante della stagione
Dopo la vittoria contro il Venezia, nel recupero, la Salernitana è per la prima volta da inizio stagione fuori dalla zona retrocessione. Un punto di vantaggio sul Cagliari e la sfida, domenica prossima e in casa, proprio contro il club sardo. E’ senza ombra di dubbio la partita più importante della stagione perché vorrebbe dire una buona fetta di salvezza.
La Salernitana, con i tre punti, si porterebbe a più quattro sul Cagliari a due giornate dalla fine e con Joao Pedro e compagni a sfidare, alla penultima, un Inter alla ricerca disperata di punti scudetto. Nicola, dopo aver rialzato una squadra con il morale sotto terra, vuole completare l’opera e scrivere una bellissima pagina calcistica.