La Serie B ha concluso la sua stagione regolare e la Juve è stata grande protagonista grazie al prestito di Fagioli e di altri grandi giovani.
Ci sono alcuni campionati estremamente interessanti e divertenti, dove il risultato non può mai essere scontato e che permette così a tantissimi giocatori di mettersi in mostra magari per dar vita a una carriera scintillante e per questo motivo la Juventus ha deciso di dare tanti dei suoi giovani migliori alla Cremonese, con Nicolò Fagioli che era il pupillo assoluto della squadra, ma non è stato l’unico a ottenere il grande traguardo.
A inizio anno nessuno dava grande credito alla Cremonese per una sua possibile promozione in Serie A, ma alla fine i lombardi hanno disputato un campionato a dir poco sensazionale e sono stati in grado di far gioire per tutta la notte una città che non conosceva la massima categoria da ben 26 anni.
Una gioia immensa per una città che ha sofferto tantissimo in questi anni, ma che finalmente ha ritrovato nel Presidente Paolo Rossi un degno erede della storica famiglia Luzzara, con Domenico che è stato in grado di regalare tanti anni nella massima serie e uno storico trofeo Anglo-italiano.
Questa promozione è sicuramente prima di tutto merito della dirigenza che ha saputo rinnovare anche un vecchio Zini, diventato adesso uno dei gioiellini della Serie B, e ha messo nelle mani sagge di Fabio Pecchia una squadra che si è presentata ai nastri partenza come una mina vagante, fatta da giovani interessanti e vecchi lupi di mare.
In questa promozione inoltre c’è anche tantissima Juventus, perché il rapporto tra Rossi e la famiglia Agnelli è di quelli importanti, basti infatti pensare come prima dell’attuale numero uno dei grigiorossi ci fosse Michelangelo Rampulla, una vera e propria bandiera bianconera.
Nicolò Fagioli è sicuramente stato l’uomo in più dei lombardi, dimostrandosi giocatore sicuramente adatto per la Serie A, ma non è detto che l’anno prossimo la giocherà con la Cremonese, dato che in molti parlano di un suo ritorno alla Juventus, ma il ragazzo non è stato l’unico.
Quanta Juventus nella Cremonese che è andata in Serie A
Uno dei grandissimi protagonisti della promozione è stato senza ombra di dubbio anche Luca Zanimacchia, un ragazzo che ha dovuto anche lottare e non poco per il posto da titolare, dato che nelle sue 36 presenze totali a fine anno ben undici sono iniziate dalla panchina, riuscendo a segnare ben otto gol, ma a centrocampo non è il solo.
Decisamente meno sfruttato il tunisino Hamza Rafia, ragazzo che sembrava essere un sicuro fenomeno del calcio nordafricano, tanto da aver già collezionato ben 19 presenze in nazionale maggiore nonostante abbia solamente 23 anni, ma che da gennaio in poi non ha convinto Pecchia.
Per lui solo 12 presenze, quattro dal primo minuto, e nessuna rete per un ragazzo che forse è stata una delle poche note negative di una grande stagione della Cremonese, ma anche lui ha potuto godersi la grande notte in centro a Cremona.
Nell’altra promossa in Serie A senza passare dai playoff, ovvero il Lecce, non c’è nessun giocatore proveniente dal vivaio bianconero e che ne fa ancora parte, ma ci sono gli spareggi che potrebbero regalare altra gioia ai ragazzi delle Zebre.