Che fine ha fatto Fabian O’Neill? “Ho toccato il fondo, ora sono un altro”

Fabian O’Neill è uno di quei giocatori che non è mai riuscito a sfondare del tutto e sarà sempre un grande rimpianto nella storia della Juve.

Tra la fine degli anni ’90 e i primi anni 2000 sono stati moltissimi i giocatori uruguaiani che avrebbero potuto spiccare il grande salto di qualità per affermarsi e continuare così la tradizione d’oro dei giocatori della Celeste, peccato però che sono stati moltissimi a perdersi nel corso della loro carriera, come è successo infatti a Fabian O’Neill, uno di quelli che più di tutti si è perso nel tempo.

Fabian O'Neill Juventus (Ansa Foto)
Fabian O’Neill Juventus (Ansa Foto)

L’alcol è una delle bestie più terribili che esistano nel mondo, perché ha la capacità di distruggere in un attimo la vita di milioni di persone che sono state a tutti gli effetti colpite da questa dipendenza che ha creato non pochi problemi, con pochi che hanno avuto la forza di rialzarsi.

Anche molti sportivi hanno dovuto affrontare i demoni di questa maledetta dipendenza, con Fabian O’Neill che è stato uno di quelli che più di tutti non è stato in grado durante la propria carriera a resistere alle tentazioni del bere, una vera e propria condanna che gli ha negato una crescita importante.

In provincia si era messo in mostra con grande continuità e grande capacità di dimostrare il proprio talento, con il Cagliari che aveva visto in lui uno di quei giocatori in grado di far fare il grande salto di qualità agli isolani, ma purtroppo non è più riuscito a continuare a mettersi in mostra in maglia bianconera.

La Juventus aveva visto in lui un possibile erede di Zinedine Zidane, con la dirigenza che inizialmente lo acquistò per fare da riserva al fenomeno francese, ma con il rendimento che non riuscì mai a essere all’altezza della Signora, per questo motivo per lui si è sempre pensato che alla base ci fosse un problema finalmente rivelato.

L’alcol infatti lo ha iniziato a mangiare fin dalla giovane età, tanto è vero che è stato anche costretto al ricovero in una clinica specializzata in quel di Montevideo, nella sua Uruguay e ora forse ha finalmente trovato il modo di stare meglio e di avere una nuova vita dopo il grande spavento.

O’Neill esce dal tunnel:” Ringrazio i medici e la mia famiglia”

I suoi problemi erano già stati ben evidenziati dal suo tecnico al Perugia Serse Cosmi, con il ruspante allenatore che aveva dichiarato aveva delle qualità fisiche e tecniche inimmaginabile, ma che allo stesso modo era tormentato anche da tantissimi problemi di tipo personale.

Per questo motivo si può dire a tutti gli effetti che O’Neill rappresenta uno di quei grandi talenti della scuola uruguaiana che non è stato in grado di esprimersi al meglio con costanza nel corso della propria carriera ed è sicuramente un grandissimo rimpianto, perché anche alla Juventus avrebbe potuto dimostrare il proprio talento.

Di recente si è confessato alla televisione uruguaiana alla trasmissione “Polideportivo” su Teledoce, spiegando come per lui sia stata davvero fondamentale la mano della famiglia.

“Sono un altro O’Neill, mi sento molto meglio. Sto con la mia famiglia e cerco di stare il più possibile con chi mi vuole bene. Fu mio figlio con un amico mi hanno portato in questa clinica e da tre mesi mi sento molto meglio”

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