Ciro Immobile è uno dei migliori attaccanti di questi anni in Serie A, con la Juve che si è mangiata le mani per esserselo lasciato sfuggire.
L’attacco è sicuramente il reparto che più di tutti permette di sognare e di immaginare il raggiungimento di grandi e meravigliosi traguardi, con Ciro Immobile che ha rappresentato a tutti gli effetti il cannoniere spietato e capace di segnare caterve di gol con la maglia della Lazio in queste ultime stagioni, tanto è vero che la Juventus ha iniziato a rimpiangerlo e non poco.
Molte volte si dice che in Italia non si ha il coraggio di lanciare i campioni che crescono nel settore giovanile delle varie squadre, con la Juventus che è una di quelle che più di tutte ha cercato di dare un senso alla propria Primavera.
La nascita della squadra B che gioca in Serie C ne è una testimonianza e alla fine del primo decennio del nuovo millennio sono stati moltissimi i ragazzi che hanno fatto il grande salto, ma non è andato invece oltre a poche apparizioni Ciro Immobile, il cannoniere della Primavera.
Ciro Ferrara era innamorato di lui, tanto è vero che gli fece fare alcuni scampoli di partita, ma con l’esonero del tecnico napoletano non ci fu poi possibilità per lui di giocare, così iniziò a girovagare per la Toscana giocano con Siena e Grosseto, prima della grande consacrazione in Abruzzo al Pescara.
Oggi Immobile è uno degli attaccanti più amati in Serie A, capace di segnare valanghe di gol e superando con costanza i 20 gol in campionato, una cifra che viene sempre considerata come la linea di demarcazione tra i buoni e i grandissimi attaccanti, eppure qualcuno non è ancora convinto del suo talento.
Ciro Immobile e la Juventus: cosa non ha funzionato?
Ciro Immobile avrebbe potuto ancora far parte della Juventus dopo la straordinaria stagione con il Pescara nel 2011-12, anche perché la prima Juve di Conte aveva un grosso problema in attacco, tanto è vero che nella stagione successiva il capocannoniere fu addirittura Arturo Vidal.
Il campano però non è mai riuscito a realizzare il proprio sogno forse anche perché con Antonio Conte non era mai scattata la scintilla ai tempi di Siena, con Ciro che aveva giocato solamente quattro partite in Serie B e avendo un ruolo davvero molto marginale nella promozione dei bianconeri.
A questo punto è normale avere dei rimpianti, anche perché con Immobile pronto a buttarsi negli spazi e Vlahovic capace di fare reparto da solo, probabilmente la Juventus avrebbe un attacco davvero di primissimo livello mondiale, riuscendo anche a limitare il problema legato alle liste Uefa per giocatori provenienti dal vivaio.
Con Immobile serviva un po’ più di pazienza e ora che ha toccato quota 32 anni è dura pensare a un suo addio dalla sua Lazio.