Il Napoli, nelle ultime settimane, ha perso la possibilità di lottare per lo scudetto fino alla fine. Scopriamo il motivo; da non credere.
A quattro giornate dalla fine, il Napoli non può più competere per lo scudetto; sono stati fatali, per i partenopei, le sconfitte con Fiorentina ed Empoli e il pareggio contro la Roma. Tre partite dove i ragazzi di Spalletti hanno dimostrato di non avere quella maturità necessaria per fare il salto di qualità e reggere la pressione di un momento in cui serviva freddezza e lucidità; caratteristiche che i partenopei faticano ancora ad assimilare. In una situazione del genere, specie nei momenti dove sono venute a galle le solite criticità del Napoli, sarebbe tornato utile un giocatore che, in passato, poteva vestire la maglia azzurra.
Fiorentina, Roma, Empoli: duecentosettanta minuti in cui un giocatore come Ibrahimovic avrebbe fatto decisamente comodo. L’attaccante svedese, nonostante l’età, sta dimostrando di poter fare ancora la differenza come testimoniato dall’assist per il due a uno di Tonali nel successo, nei minuti finali, contro la Lazio.
Un giocatore forte fisicamente, bravo tecnicamente ma soprattutto con l’esperienza necessaria e la personalità per andare ad affrontare momenti decisivi in cui la pressione è piuttosto alta. Ibrahimovic avrebbe fatto molto comodo al Napoli e avrebbe potuto giocare con la maglia azzurra se non fosse stata per una decisione assurda.
Ibrahimovic e il Napoli: ecco perché è saltato tutto
In passato, come abbiamo detto, Ibrahimovic è stato ad un passo dal Napoli; parliamo dell’era di Ancelotti con il tecnico che sembrava aver chiesto il talento svedese per rinforzare il reparto offensivo dei partenopei. Da quanto risulta l’accordo era stato trovato ed era tutto pronto per il passaggio in azzurro dell’attaccante.
Cosa complicò l’affare? Come sappiamo il rapporto tra Ancelotti e il Napoli non è stato dei migliori e, l’attuale tecnico del Real Madrid, venne sostituto con la panchina affidata a Gattuso. Da quando sembra fu proprio l’ex centrocampista del Milan a bocciare l’arrivo del centravanti svedese.
Una decisione forte, probabilmente voluta per costruire un progetto diverso ma che a posteriori possiamo considerare non delle migliori. Ibrahimovic, infatti, da quando è arrivato al Milan ha completamente cambiato la mentalità di una squadra che, a quattro giornate dalla fine, può giocarsi lo scudetto ed, con tre vittorie ed un pareggio, sarebbe automaticamente campione d’Italia. Come sarebbe andata se lo svedese fosse andato al Napoli? Non lo sapremo mai. La cosa sicura è che quel mancato passaggio è stata una svolta per gli equilibri futuri del campionato italiano.