Gerard Piqué è uno dei simboli del Barcellona di questi ultimi anni, ma un dettaglio lo avvicina moltissimo a Madrid e al Bernabeu.
Sono pochi i giocatori che in questi ultimi anni si sono legati così tanto alla maglia del Barcellona come ha fatto Gerard Piqué, uno di quei giocatori che è stato in grado di mettersi in mostra in ogni situazione per difendere anche la causa catalana in occasione dei referendum sull’indipendenza, ma c’è un particolare che sembra rendere un po’ meno chiara la sua condizione.
Quando si pensa al Barcellona e al suo magico ciclo, ormai terminato, è normale pesare immediatamente ai vari Messi, Xavi, Iniesta e Puyol, ma allo stesso tempo non ci si può dimenticare in alcun modo di Gerard Piqué, un difensore estremamente roccioso che è stato un perfetto compagno di reparto di Carles.
Piqué ha avuto un po’ una parabola discendente troppo anticipata, non riuscendo mai pienamente a sopperire all’assenza di Puyol, giocatore che non era assolutamente facile da rimpiazzare non solo come qualità in campo, ma anche come leadership.
Gerard è comunque molto amato a Barcellona, anche perché è sempre stato uno dei più fedeli combattenti per la lotta alla Catalogna indipendente, tanto da essersi mostrato in lacrime in occasione delle azioni della polizia contro i manifestanti per il Referendum.
Eppure Piqué ha uno “scheletro nell’armadio”, perché a ben guardare il suo nome completo è “Gerard Piqué Bernabeu“, un qualcosa che sembra davvero impossibile da immaginare ma che invece è puramente vero.
Il cognome della madre tradisce Piqué
Da pochi giorni è diventato così anche in Italia, ovvero il cognome della madre potrà essere aggiunto in automatico a quello del padre, ma in Spagna è una consuetudine da diversi anni, anche se la normalità è quella di essere ricordato con il cognome paterno.
Piqué è infatti il nome del papà di Gerard, mentre la mamma di chiama Montserrat Bernabeu, ecco dunque perché all’anagrafe il difensore catalano si è ritrovato il nome del celebre Presidente del Real Madrid che ha dato il nome anche allo stadio della Capitale.
Una situazione davvero incredibile che nessuno avrebbe mai potuto immaginare, addirittura con Gerard che è sempre stato uno dei simboli anti madrileni per eccellenza, tanto che sarebbe davvero interessante e curioso capire come avrà reagito quando sarà entrato per la prima volta nel “suo” Santiago Bernabeu.
La coincidenza è sicuramente molto curiosa e poco nota al grande pubblico, anche perché guai a chiamarlo con il secondo cognome, perché Piqué è troppo cuore barcelonista per essere in condizione di avvicinarsi anche solo un po’ al mondo Blancos.
Chissà se adesso anche in Italia troveremo delle associazioni curiose con i cognomi una volta che verranno aggiunti anche quelli della madre, magari qualche bandiera della Juventus si riscoprirà un Meazza.