“C’è una bomba in casa tua” Paura per il calciatore famosissimo

Le minacce verso i giocatori sono sempre degli eccessi che non vorremmo mai vedere, ma di recente si è davvero superato ogni limite.

Da quando il calcio è diventato uno sport professionistico ci sono state tantissime aspettative nei confronti di tante squadre e tanti giocatori che hanno dovuto essere bravi nel saper gestire ogni situazione, anche la più complicata e delicata, tanto è vero che di recente si è assistito a un vero e proprio atto di violenza ingiustificato che poteva finire molto peggio.

Bomba Maguire (Pixabay)
Bomba Maguire (Pixabay)

Molto spesso l’Inghilterra viene presa in Italia come un modello da seguire fedelmente alla lettera e dal quale il Belpaese deve sempre prendere spunto, ma in questo caso sicuramente non è il caso di adottare la nazione interna alla Gran Bretagna come un modello, anzi.

La situazione in casa Manchester United è grave, tanto è vero che è già stato chiamato l’olandese Ten Hag per la prossima stagione come allenatore lasciando così a casa Ralf Rangnick, ma tra i principali indiziato per andarsene c’è sicuramente il Capitano Harry Maguire.

Il difensore inglese è stato uno dei giocatori più tartassato dai tifosi, in particolar modo a causa degli 80 milioni che sono stati spesi per acquistarlo, cifra decisamente esagerata e spropositata dato il valore del giocatore, per questo motivo le critiche sono normali, ma quello che è successo di recente è indecente.

Alcuni pseudo tifosi dei Red Deviles gli hanno fatto recapitare un biglietto nel quale si diceva apertamente che era stata messa una bomba all’interno della propria abitazione, facendo così scattare un’immediata segnalazione della polizia e obbligandolo ad abbandonare casa.

La bomba in casa Maguire: la paura e il lieto fine

Per fortuna si è trattato solo di uno stupido scherzo, sperando che sia così e non un avvertimento, derivato dalla pesante sconfitta per 4-0 subita dal Liverpool, dopo una partita che per i Red Deviles si tratta a tutti gli effetti del Derby d’Inghilterra, ovvero quello in assoluto più sentito di tutti.

La perdita è stata chiara ed evidente, ma questo non può in alcun modo far sì che venga accettato un atteggiamento così intimidatorio da far parlare addirittura di un ordigno in casa di un giocatore che ha solo la sfortuna di essere stato troppo pagato.

Nessuno ha obbligato la dirigenza a pagare Maguire tutti quei soldi e soprattutto non è stato il difensore ad aver richiesto una valutazione del genere, per questo motivo che la gente se la prendesse con la società, lasciando comunque sempre stare l’assurdo concetto delle bombe, per fortuna gli anni ’70 sono terminati da un pezzo.

La felicità è stata evidente quando si è scoperto che in realtà non vi era una bomba nella sua abitazione, ma non è una giustificazione a un atteggiamento davvero assurdo e incivile, tanto che di sicuro non avrà fatto il bene del Manchester United.

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