Dove essere il colpo del secolo, si sta rivelando lo sbaglio più grande degli ultimi anni. Lukaku e il Chelsea, una storia d’amore mai nata.
L’affare Lukaku-Chelsea nasce dalla voglia dei blues di restare al top e di aprire un ciclo vincente sia in ambito nazionale sia in quello internazionale. Dopo la vittoria della Champions League, infatti, il pensiero era che a Tuchel mancasse una punta centrale per fare l’ultimo step e scrivere la storia calcistica per diversi anni. Ecco perché, durante lo scorso mercato estivo, il club ha deciso di bussare alle porte dell’Inter e portare a Stamford Bridge proprio Lukaku. Operazione rivelatasi fallimentare.
La stagione del Chelsea non si può considerare propriamente negativa; sono infatti arrivati due titoli (Supercoppa europea e mondiale per club) e i ragazzi di Tuchel devono giocarsi la finale di FA Cup. Il rimpianto è per quello che poteva essere specie in Premier League dove i presupposti di andare a conquistare il titolo erano alti. Se Manchester City e Liverpool stanno facendo un campionato diverso dalle altre, è altrettanto vero come ai blues sia mancata la punta di riferimento, quella capace di fare la differenza.
Senza nulla togliere ad Havertz è chiaro come questo ruolo lo avrebbe dovuto prendere Lukaku; il campo ci ha raccontato tutta un’altra storia e l’investimento, decisamente importante del Chelsea, si è rivelato come la peggior mossa di mercato che la società campione d’Europa potesse fare.
Lukaku-Chelsea, ecco quanto perdono i blues: cifre astronomiche
Centoquindici milioni di euro; ecco quanto è costato Lukaku al Chelsea. Una cifra da top player assoluto che però non è stata ripagata dalle prestazioni. La stagione del belga, infatti, è assolutamente deludente e dodici gol totali, tra tutte le competizioni, non possono minimamente giustificare la spessa fatta per il centravanti.
Una cifra del genere, dopo questo tipo di stagione, non può che farti andare “in perdita” a livello di investimento. Il contratto di Lukaku prevede la permanenza in maglia blues fino al 2026 e questo potrebbe voler dire una perdita di ventitré milioni l’anno se il rendimento dovesse restare quello mostrato fino ad ora.
E’ molto probabile che, a fine anno, il belga lasci il Chelsea ma è totalmente da escludere che i blues riescano a fare una plusvalenza. Le ipotesi, nel corso della prossima estate, sembrano essere due: o una squadra si presenta con almeno novanta milioni (per evitare di “regalare” il giocatore visto quanto speso per portalo a Stamford Bridge) o si deve seguire la strada del prestito oneroso, magari biennale, con obbligo di riscatto.
