La Juventus ha sempre avuto un grande settore giovanile, per questo motivo ha potuto lanciare giovani di grande successo e talento.
Nello scorso turno in Bundesliga è balzato alla cronaca mondiale il debutto con gol del giovanissimo terzino Tom Rothe, capace di segnare a soli 17 anni il suo primo centro in campionato ed è a tutti gli effetti un record assoluto se pensiamo che il laterale di difesa era solamente al suo debutto nel grande calcio, ma anche alla Juventus ci sono stati dei baby prodigi capaci di segnare quando ancora erano ragazzini.
La Juventus è la squadra che in assoluto ha vinto il maggior numero di titoli in Italia, per questo motivo è quella che da un lato è la più amata, ma dall’altro è anche molto odiata, perché si sa che il successo porta con sé anche tante invidie.
Tendenzialmente i bianconeri hanno costruito la propria storia su giocatori già formati che sono stati in grado di lottare fin da subito per grandi traguardi e grandi obbiettivi, ma ogni tanto anche i migliori giovani hanno avuto la possibilità di essere subito lanciati nel grande calcio per poter fare esperienza.
Uno di questi era stato Renato Buso, uno dei più grandi talenti nel calcio giovanile italiano che purtroppo non è però mai riuscito a fare il salto di qualità finale per poter diventare un campionissimo, ma lui nella storia della Juventus ci è entrato eccome.
La Juventus della stagione 1986-87 si presentava ai nastri di partenza come la squadra campione d’Italia, ma nessuno era ancora a conoscenza del fatto che i bianconeri sarebbero andati incontro alla prima di una serie di annate storte.
Giovanni Trapattoni era andato all’Inter e Rino Marchesi non sembrava affatto essere l’uomo giusto per risollevare la baracca, tanto è vero che la lotta Scudetto fu solo tra i nerazzurri e il Napoli di Maradona, ma a inizio anno ci fu una grande partita.
Quella in questione era Ascoli-Juventus, gara valida per la sesta giornata di campionato che è stato trionfalmente vinta dai bianconeri piemontesi e sul risultato di 0-2, Marchesi tolse Vignola per mettere il giovanissimo Buso, allora sedicenne.
Dopo soli dieci minuti Renato iniziò una grande galoppata sulla fascia destra e fece partire uno splendido destro che si infilò all’angolino superando un immobile Pazzagli per la rete dello 0-3, prima di chiudere il pokerissimo sullo 0-5 finale.
A 16 anni e 10 mesi esatti arrivò così la più giovane rete di sempre mai segnata da un giocatore della Juventus, anche se non si tratta di un record assoluto della Serie A, dato che Amedeo Amadai segnò quando ancora era un 15enne, dunque il giovane Rothe ha diversi personaggi davanti a lui.
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