La Juventus qualche anno fa è stata protagonista di uno scambio che ha fatto molto discutere, ma c’è davvero da ricredersi dopo le critiche?
Gli scambi nel mondo del calcio fanno parte a tutti gli effetti di un modo di lavorare sul mercato che spesso porta con sé tantissime critiche e perplessità da parte dei tifosi, perché è impossibile che entrambe abbiano un vantaggio, ma la Juventus ne ha effettuato uno qualche stagione fa e a distanza di anni è giusto trarre le prime conclusioni.
La Juventus è abituata a trattare i migliori giocatori del mondo e dunque anche con le società più importanti, tanto è vero che in molti casi si è trovata coinvolta in scambi che hanno fatto molto discutere.
Uno di questi è stato sicuramente quello con il Manchester City nell’estate del 2019, con bianconeri e Sky Blues che hanno fatto invertire le maglie di Danilo e Joao Cancelo, con la stragrande maggioranza del tifo bianconero che ha urlato allo scandalo e all’incompetenza della dirigenza.
Partiamo però dal presupposto che non si può in alcun modo parlare apertamente di scambio voluto dalla società, in quanto già allora era chiara la necessità di fare cassa, con i bianconeri che dovevano in qualche modo tamponare la perdita economica dettata da una Champions League finita troppo presto.
Ma oltre a una certa dose di casualità, a distanza di tre anni, si può dire in qualche modo che non tutto è andato perduto, anche se il valore di Cancelo è sicuramente superiore rispetto a quello di Danilo, ma andiamo con ordine.
Cancelo per Danilo: chi ci ha guadagnato tra City e Juve?
Se ci limitassimo al solo tipo di giocatore da un punto di vista puramente tecnico, allora il vantaggio di Cancelo sarebbe sicuramente evidente, ma da un punto di vista tattico siamo sicuri che troveremmo favorevole il confronto per il portoghese?
Joao è un giocatore che è cresciuto tantissimo con il Manchester City ed è diverso rispetto a quello ammirato in Italia all’Inter e alla Juventus, tanto è vero che nel suo primo anno inglese è stato molto spesso una riserva, ma anche di Danilo si può dire la stessa cosa.
Cancelo ha imparato a giocare a sinistra e spesso da interno, ma il brasiliano è perfetto per giocare al centro della difesa o ancora meglio come centro destra in una retroguardia a tre e in Coppa Italia ha ben figurato anche da centrocampista centrale.
Dunque in realtà dipende che cosa si sta cercando, perché se si vuole un laterale di spinta allora vince Cancelo, ma se la squadra necessita di maggiore copertura ecco allora che Danilo risulterebbe davvero perfetto.
Mai come in questo caso siamo probabilmente di fronte a un caso dove tutte e due hanno ottenuto ciò che volevano, con Danilo che avrebbe potuto riformare la coppia di laterali del Santos campione del Sudamerica del 2011, peccato che il suo arrivo sia coinciso con il calo di rendimento di Alex Sandro.