La Juventus non sta attraversando un grande momento di forma, con Max Allegri che è sempre più al centro delle critiche a dir poco feroci.
Non è passato nemmeno un anno da quando la Juventus ha ufficializzato il ritorno di Massimiliano Allegri in panchina, con i tifosi che erano davvero al settimo cielo in occasione dell’annuncio della sua chiamata, ma dopo questa stagione è diventato evidente come non tutti siano più contenti di questa scelta e su Twitter sono impazzati molto commenti poco piacevoli e qualcuno ha utilizzato anche l’ironia per smorzarli.
Un tecnico come Massimiliano Allegri è sicuramente uno di quelli più ambiti e ammirati in giro per l’Europa e il suo curriculum parla per lui, con il toscano che è stato in grado di condurre sempre le sue squadre a grandi e favolosi successi, basti pensare alle imprese con il Sassuolo, portando gli emiliani per la prima volta in B, o con le grandi salvezze a Cagliari.
Questi due sono degli esempi che spiegano perfettamente che il tecnico non è soltanto un “gestore” di grandi campioni, termine che non è mai stato ben chiarito fino in fondo e che lascia sempre il tempo che trova, perché siamo di fronte a un allenatore che a tutti gli effetti è stato in grado di scrivere pagine memorabili nella storia della Juventus.
Dopo la Sardegna fu lui a rompere l’egemonia dell’Inter vincendo lo Scudetto con il Milan, risultato non facile nonostante gli arrivi in estate di grandi campioni come Zlatan Ibrahimovic e Robinho, e dopo il rossonero anche alla Juventus ha iniziato a raccogliere una serie di grandi risultati.
I cinque Scudetti in altrettante stagioni sono sicuramente un traguardo a dir poco sensazionale che gli permettono di essere considerato a tutti gli effetti come uno dei grandi interpreti della panchina del suo tempo, ma dopo due anni di inattività e una squadra smantellata non si poteva prendere di tornare subito a vincere il Tricolore.
Indubbiamente in molti devono chiedere scusa ad Andrea Pirlo, tecnico che alla sua prima esperienza da allenatore è stato in grado di totalizzare più punti del collega, grazie anche alla presenza di un campionissimo come Cristiano Ronaldo, ma che alla fine anche lui ha portato Madama al massimo del proprio potenziale.
Questo deve essere ben chiaro a tutti, perché questa è la Juventus di queste due stagioni, una squadra che ha degli evidenti problemi di valore dei singoli giocatori e, come ha ben spiegato di recente Guardiola in conferenza stampa, non può essere possibile creare delle grandi squadre e avere delle belle idee senza aver dei campioni.
Su Twitter si sta scatenando ormai da tempo l’hashtag AllegriOut, con il toscano che ormai sembra essere sempre più lontano dal cuore dei tifosi, ma qualcuno si è spazientito e ha deciso di difendere il Mister bianconero spiegando a tutti come stanno le cose e probabilmente non gli si può dare torto.
” Il nostro allenatore Massimiliano #Allegri.
– scadenza contratto, 2025;
– piena fiducia della proprietà;
– progetto tecnico a media/lunga scadenza;
– cose che ci potete fare: 0.
Il medico consiglia: mettetevi l’anima in pace e tifate sereni“.
Il tweet è sicuramente molto divertente e ironico nel suo finale, ma dimostra anche come tanti tifosi della Juventus siano stufi di sentire sempre e costantemente le critiche rivolte alla squadra per qualsiasi risultato che sia diverso dalla vittoria, anche perché il continuo valzer della panchina non sembra essere la tecnica migliore.
Cambiare anche Allegri non ha senso: ecco perché
La Juventus si è indebolita rispetto al passato, facciamocene una ragione una volta per tutte ed è inutile continuare a gettare la croce verso gli unici elementi che sono in grado di tenere in piedi una baracca che altrimenti sarebbe crollata già da parecchio tempo.
L’allenatore è sempre stato un ruolo molto delicato, visto sempre come il peggiore di tutti i mali, ma tante volte bisogna anche fermarsi un attimo a riflettere cercando così di capire che da solo un tecnico non può certamente fare miracoli e Allegri in questa stagione si è anche trovato all’ultimo momento senza Cristiano Ronaldo, non certo un’assenza di poco conto.
Sono quattro anni che la Juventus inizia la stagione con un nuovo volto in panchina e se nel 2018-19 ci stava concludere un rapporto di cinque anni con Allegri, con l’eliminazione in Champions League contro l’Ajax che è stato sicuramente il punto più basso a livello europeo della prima gestione, sono meno capibili i due successivi allontanamenti.
Partiamo infatti da Maurizio Sarri, tecnico che non ha mai avuto nulla a che vedere con la Signora, ma quando si decide di prendere un allenatore ideologico deve essere accontentato, invece l’ex Napoli ha semplicemente deciso di gestire la situazione dando così la possibilità di ottenere un nono Scudetto più per demeriti degli avversari.
Ciò che è assurdo è però l’addio di Pirlo, perché nel momento in cui si mette in panchina un allenatore che non ha mai allenato è assurdo poter pensare che questi possa immediatamente impattare l’ambiente a tal punto da creare subito un ciclo vincente, e dopo un anno di praticantato è stato buttato via, come l’anno bianconero.
Si vuole ancora cambiare Allegri? Va bene, ma che vengano fatti dei nomi seri e concreti, che possano essere dei “Resultadisti” come il Conte Max o che venga data carta bianca agli ideologici, ma soprattutto che si faccia un progetto serio che duri almeno per 3 anni.