Le possibilità che Federico Bernardeschi possa rinnovare con la Juve sono davvero minime, dunque la società sta pensando a novità importanti.
Sono state tantissime le occasioni avute e non sfruttate da Federico Bernardeschi nella sua carriera alla Juventus, ma ormai dopo cinque anni è evidente come per lui non sia mai scattata la scintilla che gli avrebbe permesso di poter diventare una colonna della squadra del futuro e per questo motivo è ormai pronto a lasciare Torino al termine di questa stagione, con i bianconeri che stanno valutando dei grandi acquisti in vista della prossima stagione.
Gli acquisti da Fiorentina a Juventus sono sempre stati carichi di tensione e di aspettative, tanto è vero che quando Federico Bernardeschi passò dalla Toscana al Piemonte, furono in tantissimi a infuriarsi, considerando la scelta come un vero e proprio tradimento di un ragazzo che era cresciuto all’interno del settore giovanile.
L’esterno che era stato mandato in prestito al Crotone per farsi le ossa era un vero e proprio idolo della tifoseria fiorentina, dato che vedeva in lui un campione da venerare e idolatrare, da un certo punto di vista anche molto di più di Federico Chiesa perché il Berna era l’esatta rappresentazione del grande numero 10 viola.
Se il figlio d’arte infatti ha sempre dimostrato di essere non solo un giocatore di grande classe e tecnica, ma anche un temerario pronto a lottare su ogni pallone per poter dar vita a delle splendide cavalcate sulla fascia, Bernardeschi è sempre stato visto come un giocatore estremamente elegante e in certi casi addirittura lezioso, ma di quelle piacevoli.
La Fiorentina infatti ha avuto sempre dei numeri dieci che dovevano rispecchiare questo tipo di caratteristiche, dai Montuori e Julinho del primo Scudetto ad Amarildo per il secondo del 1969, passando poi per i celebratissimi Antognoni, Rui Costa e Mutu.
Tutta gente dalla classe eccezionale e sopraffina, che però allo stesso tempo era considerata spesso un po’ dormiente e da un carattere non sempre duro, ma a Firenze si sa che la bellezza è tutto, con il capoluogo toscano che è senza dubbio un affresco costruito con anni e anni di duro lavoro.
Alla Juventus però Bernardeschi non ha saputo esprimersi ai suoi livelli reali, dato che la panchina non gli è mai piaciuta più di tanto e infatti ogni volta che entrava a gara in corso sembrava sempre avere il piede debole e impaurito, mentre con Sarri e Pirlo fu un disastro sempre anche dal primo minuto.
La Signora lo ha aspettato per cinque anni, ma alla fine si è arrivati a un punto di non ritorno, con i bianconeri che sono ormai pronti per lanciarsi verso un nuovo acquisto che da diverse stagioni è sempre stato nel cuore e nella mente della dirigenza che ha cercato di acquistarlo in più di un’occasione.
Si tratta infatti dell’esterno dell’Atletico Madrid Yannick Carrasco, giocatore che è entrato nella storia dei Colchoneros riuscendo anche a segnare un gol in finale di Champions League nella stagione 2015-16, non dando comunque la possibilità ai suoi di battere i cugini del Real Madrid, ma per lui l’Italia è sempre stata una chiamata possibile.
Anche Milan e Inter hanno cercato in tutti i modi di portarlo via dalla Capitale spagnola, ma per ora gli unici che ci sono riusciti per un paio di stagioni sono stati i cinesi del Dalian Yifang, squadra che lo ha convinto non certo per il suo blasone o per un progetto vincente, ma unicamente per i soldi.
Il fatto che il governo cinese abbia deciso di chiudere definitivamente con il calcio togliendo così la possibilità di offrire cifre esorbitanti ai vari grandi calciatori europei è stato sicuramente un fattore molto positivo per il bene di questo sport e forse anche per la crescita della disciplina in Cina.
Non ce ne vogliano, ma riempire di soldi senza un progetto i giocatori europei o sudamericani nel pieno della carriera ha davvero poco senso, perché questi sanno benissimo di arrivare all’interno di una società che lo sta trattando unicamente come un mezzo pubblicitario dal quale poter attirare gente e pubblico.
Carrasco in Cina è stato uno dei più positivi riuscendo a segnare un numero enorme di reti, ben 24 in 50 partite per un giocatore che di mestiere fa l’esterno, ma alla fine cosa si può dire della sua esperienza asiatica? Che ha perso due anni per poter continuare a essere considerato uno dei migliori laterali del mondo.
Il passaggio a Dalian era infatti arrivato solamente a 25 anni, dopo che il belga era stato in grado di compiere grandi prestazioni già da giovanissimo quando vestiva la maglia del Monaco per poi passare all’Atletico Madrid e diventare un fedelissimo del Cholo Simeone, con quest’ultimo che è stato fondamentale per la sua redenzione.
In molti infatti non credevano più in lui, dato che era evidente come due anni di inattività, perché tali sono da considerarsi le due annate cinesi, gli avevano fatto perdere il ritmo partita, ma ora con i Colchoneros è tornato a essere quell’esterno pungente e diabolico che tutti noi ci ricordavamo.
La Juventus ora sembra essere intenzionata a tornare in modo deciso su di lui e grazie allo spazio libero lasciato da Bernardeschi c’è sicuramente la possibilità di poter far spazio a uno come lui nel modulo di Allegri e nel 4-3-3 sarebbe davvero perfetto.
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