Malore in campo: panico in Serie B, cade a terra all’improvviso

Tanta paura per quanto successo in Serie B quando un giocatore si è sentito male e ha lasciato tutti con il fiato sospeso.

All’interno di una partita di calcio succedono, purtroppo, anche momenti dove non possiamo fare altro che pregare e sperare di non dover assistere ad una tragedia; tutti abbiamo ancora negli occhi quanto successo a Morosini, centrocampista che un pomeriggio ebbe un malore, crollò in mezzo al campo e non si rialzò più. Un evento drammatico, impossibile da dimenticare esattamente come quanto successo a Puerta in un Siviglia-Getafe o ad Astori prima del match tra Fiorentina e Udinese. Vere e proprie tragedie che, a volte, si riescono ad evitare.

Malore
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Febbraio 2021, match di Serie B tra Ascoli e Salernitana; nel corso del secondo tempo è entrato, per il club attualmente ultimo nel massimo campionato italiano, Patryk Dziczek. Il centrocampista polacco, dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo, si accosciò a terra; attimi di panico perché la scena ha fatto tornare in mente quanto successo a Morosini e, momenti come quello, non si vogliono e non si devono più rivivere.

L’intervento dei medici ha evitato il peggio lasciando solo un grande spavento all’interno di un match che, fortunatamente, non verrà ricordato come il terreno in cui è successa una tragedia. Dziczek attualmente è di proprietà della Lazio anche se, in questa stagione, non ha ancora giocato un singolo minuto. Poco importa, la cosa che conta è che stia bene specie dopo gli attimi di panico per quanto successo contro l’Ascoli.

Paura all’Europeo: l’episodio impossibile da dimenticare, brividi solo a pensarci

Ci ricordiamo tutti quanto successo il dodici giugno del 2021 durante Danimarca-Finlandia; in una delle prime partite dell’Europeo, che poi ha visto il trionfo dell’Italia nella magica notte di Wembley, tutto il mondo aveva la paura di assistere ad una vera e propria tragedia.

Sul finire del primo tempo, dopo una rimessa laterale, Eriksen cade a terra all’improvviso (senza nessun contatto con l’avversario) e si capisce subito che è qualcosa di grave; il primo a rendersi conto della situazione è Kjaer il cui intervento, prima ancora di quello dei medici, risulta decisivo per evitare di trasformare un pomeriggio di festa in una tragedia.

Sono stati attimi di panico, i tifosi con le mani nei capelli, gli occhi lucidi e la speranza di rivedere in piedi Eriksen. Per fortuna, e grazie soprattutto all’intervento dei medici, il centrocampista danese ha ripreso conoscenza e, dopo mesi complicati in cui ha avuto la notizia di non poter più essere protagonista in Italia a causa del defibrillatore sottocutaneo, il classe 1992 è tornato a fare quello che più ama, giocare a calcio.

Il club che ha deciso di dare una seconda vita calcistica ad Eriksen è stato il Brentford; in Premier, Eriksen ci ha messo poco a tornare protagonista e, contro il Chelsea, ha realizzato il gol in un pomeriggio magico per la sua squadra. Ora il suo più grande sogno è giocare il mondiale con la Danimarca, il modo migliore per chiudere un cerchio e dimenticare (o almeno provarci) quanto successo un pomeriggio d’estate quando, in pochi secondi, è cambiata completamente la vita del centrocampista.

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