Perché è stato annullato il gol a Rabiot? La verità sconvolgente dopo Cagliari Juventus

La Juve ha vinto a Cagliari, ma in molti hanno continuato a discutere per il gol annullato a Rabiot per un tocco di gomito molto discutibile.

La sconfitta rocambolesca contro l’Inter avrebbe potuto gettare nello sconforto la squadra della Juventus in ottica di questo finale di campionato, ma alla fine la Signora è stata in grado di mostrare i denti e il proprio carattere dimostrando così ampiamente di essere molto unita andando anche oltre ad alcune decisioni molti singolari, come in occasione del gol annullato ad Adrien Rabiot.

La Juventus ha avuto modo in questa stagione di vivere una serie incredibile di emozioni, tanto è vero che a inizio anno erano in molti a essere nello sconforto più totale considerando il fatto che i risultati erano stati davvero negativi nel corso dell’inizio del campionato, per poi migliorarsi sempre di più portando così la squadra a un passo dalla vetta.

I bianconeri sono a tutti gli effetti una delle realtà migliori del nostro calcio e diciamo che quello che lasciava a bocca aperta era il fatto che la Signora continuasse a essere così lontana dalle prime posizioni, nonostante l’indiscutibile presenza di giocatori assolutamente non adatti per certi palcoscenici.

Allegri ha dovuto subire tante critiche nel corso dell’anno, qualcuno giusta e altre invece molto ingenerose, ma alla fine sta avendo ragione il tecnico toscano che non sarà stato in grado di portare a Torino il 37esimo Scudetto della storia eppure dallo stesso punto di vista ha ridato morale e carica all’ambiente.

La vittoria di Cagliari è stata davvero molto convincente perché è arrivata in rimonta contro un avversario che ha cercato di alzare le barricate per tutta la partita, con gli spazi che erano minimi e soprattutto con la rete del primo pareggio che è stata annullata lasciando tutti davvero a bocca aperta.

Il destro di Luca Pellegrini è stato deviato da Adrien Rabiot che con il braccio attaccato al corpo ha deviato con il gomito una palla che ha superato Cragno infilandosi alle spalle del portiere rossoblu, ma alla fine l’arbitro ha deciso di annullare tra l’incomprensione generale e la furia dei tifosi bianconeri.

In questo caso il problema è chiaro ed evidente, ovvero un regolamento che non ha il benché minimo senso di esistere, dato che purtroppo l’arbitro Chiffi ha agito nel modo corretto secondo quanto riportato.

Il gol infatti deve essere sempre annullato se l’ultimo tocco prima di far finire il pallone in rete sia derivato da un tocco con il braccio, non importa se esso possa essere volontario o involontario, ma l’unica cosa che conta è che debba essere l’ultima deviazione prima di far finire la palla alle spalle del portiere.

Se dunque, per ipotesi, il tiro di Pellegrini fosse stato rimpallato da Rabiot non verso la porta di Cragno, ma bensì fosse tornata sui piedi del terzino per una seconda conclusione a rete, allora a quel punto il gol sarebbe stato regolare, perché il francese aveva il braccio attaccato al corpo e non ha fatto nulla per cercare di colpire la sfera.

Chiffi dunque non ha sbagliato, ma sicuramente è un limite enorme del regolamento, perché un’infrazione deve esserla sempre e comunque, non può essere soggetta a variazioni in base all’esito dell’azione e diciamo che l’unica nota positiva è che questo avvenimento probabilmente farà legislazione.

Il regolamento non convince, Italia sempre più lontana dall’Inghilterra

La rete annullata al francese ha lasciato davvero un grande senso di amaro in bocca in casa Juventus, perché alla fine è l’ennesima dimostrazione di un sistema italiano che dovrebbe essere da rifondare da cima a fondo, partendo anche da un regolamento troppo spesso cervellotico e senza senso.

Su Twitter qualcuno ha infatti detto come in Premier League non sarebbe mai stata annullata la rete ed è molto probabile la cosa, ma non è l’unico esempio da poter portare per mostrare l’incredibile differenza tra il calcio di casa nostra e quello britannico.

Le partite nel massimo campionato italiano sono estremamente spezzettate e questo porta ad abbassare sempre di più il ritmo, causando così dei problemi dal punto di vista della tenuta fisica in Europa e soprattutto causa dei malintesi con gli arbitri internazionali che non sono portati al fischio perenne.

La crisi del calcio italiano non è iniziata quest’anno e sicuramente i limiti economici del Belpaese in queste stagioni hanno dato una spallata fondamentale per poter aumentare la distanza tra la Serie A e Liga e Premier League, gli unici due campionati che devono essere presi come modello e come esempio.

La possibilità di avere un calcio più veloce e più rapido deve essere alla base della nuova mentalità, senza mai dimenticare sicuramente da dove veniamo e ricordandoci sempre di essere i grandi maestri della tattica che spesso e volentieri siamo stati in grado di stravolgere i pronostici.

Non è più tollerabile vedere gol annullati come quello a Rabiot in Cagliari-Juventus, ma non perché è stato fatto un torto ai bianconeri, bensì perché lo è stato fatto a tutto il sistema calcio dato che un fatto del genere è assolutamente accettato da un regolamento scritto probabilmente da qualche burocrate incompetente che non ha mai nemmeno visto una partita di calcio in vita sua.

La rete annullata non ha influenzato il successo della Signora, ma non per questo motivo ci si deve dimenticare di migliorare degli errori che sono evidenti agli occhi di tutti.