La Juve dovrà attuare una vera e propria rivoluzione sul mercato quest’estate, con Allegri che sta dettando la linea cercando un gran colpo.
Quando la dirigenza juventina ha deciso quest’estate di affidarsi a Massimiliano Allegri per la guida tecnica della squadra, sapeva perfettamente di aver scelto anche un allenatore che le avrebbe garantito un certo tipo di aiuto anche dal punto di vista della gestione delle risorse economiche, consigliando giocatori di primo talento per poter rafforzare la rosa bianconera.
L’obbiettivo della Juventus sarà sempre quello di vincere il maggior numero di partite all’interno di una stagione per puntare al titolo massimo in ogni circostanza, infatti i bianconeri sono abituati a lottare costantemente per gli Scudetti e per poter realizzare grandi imprese in Europa, ma purtroppo le ultime due stagioni sono state avare di trofei.
La Coppa Italia e la Supercoppa Italiana non hanno salvato Andrea Pirlo dall’esonero nella scorsa stagione, con molti che iniziano a credere che il successo nella Coppa minore, con la Supercoppa che a gennaio è finita nella bacheca dell’Inter, potrebbe non essere sufficiente per salvare la panchina di un Allegri che è stata rapidamente scaricato da una tifoseria che lo aveva riaccolto a braccia aperte.
Dopo le brevi esperienze di Sarri e Pirlo, con la società che stava cercando un altro tipo di calcio, ovvero non più basato unicamente sulla ricerca spasmodica del risultato, ma bensì sulla creazione di un gioco che potesse essere quanto più corale possibile per risultare anche piacevole, alla fine si è tornati al passato con il pragmatismo fatto persona con Allegri che dice di aver rifiutato il Real Madrid per tornare a Torino.
Sicuramente quando si mette sotto contratto un allenatore da ben 9 milioni di euro a stagione è difficile non aspettarsi grandi risultati e soprattutto si cerca costantemente di creare un dialogo con lui in modo tale da poter rafforzare sempre di più la rosa, con il tecnico toscano che sembra finalmente essere giunto a una soluzione per il futuro.
Allegri infatti ha bisogno di rafforzare le corsie laterali con giocatori di classe e qualità, per questo motivo sembra essersi fiondato sul talento inglese Jack Grealish, uno di quei calciatori che nell’ultima estate è stato al centro di una lunghissima trattativa di mercato che ha portato il Manchester City a spendere l’incredibile cifra di 120 milioni di euro per acquistarlo.
L’ex Villans è però molto chiuso nelle gerarchie di Pep Guardiola dalla presenza di grandissimi campioni come possono essere Riyad Mahrez o Raheem Sterling, per questo motivo in molti stanno pensando a una cessione, anche solo in prestito, ed ecco allora che la Juventus sarebbe pronta come un falco a inserirsi nell’affare.
Sono tantissimi i momenti in cui un calciatore inizia a pensare che la propria carriera abbia preso ormai una certa direzione e che non potrà fare nulla per cambiarla, dovendosi così accontentare di essere solamente uno dei tanti, ma una volta raggiunta la maturazione definitiva per Jack Grealish è iniziata tutta un’altra avventura.
Indubbiamente il calcio inglese vive di cifre illogiche e irreali per qualsiasi altra società in giro per l’Europa che non può in alcun modo competere con ciò che accade in Gran Bretagna, ecco allora che ci si ritrova un ottimo calciatore come Grealish che viene però sommerso da una pressione eccessiva causa il pagamento del suo cartellino per ben 120 milioni di euro.
La cifra sarebbe assurda per chiunque, ma lo è ancora di più nel momento in cui l’operazione vede coinvolto un ragazzo di grande talento che però ha già 26 anni e in carriera può vantare un’esperienza maggiore in Championship piuttosto che quella in Premier League.
Grealish infatti non ha mai avuto le effigie del campione assoluto e del predestinato, cresciuto all’interno delle giovanili dell’Aston Villa, venne mandato giovanissimo per farsi le ossa al Notts County in League One, la nostra Serie C, nella quale disputò un ottimo campionato segnando però solo cinque gol.
La mancanza di fiuto per la rete sono sempre stati i suoi grandi limiti in carriera, motivo per cui in molti non lo hanno mai considerato un vero e proprio fuoriclasse, ma dopo l’anno di apprendistato con il grande calcio nel Notts County, venne fatto tornare a Birmingham dove venne inserito un po’ alla volta in prima squadra.
Paradossalmente per lui fu fondamentale la retrocessione della squadra in Championship, perché l’assenza degli introiti derivati dalla Premier League obbligò la dirigenza a tagliare e non poco il budget per gli acquisti, ma alla fine, dopo tre lunghissimi anni nell’inferno della seconda divisione, i campioni d’Europa del 1982 riuscirono finalmente a tornare nella massima serie.
Da qui è iniziata tutta un’altra carriera per Grealish che è riuscito ad attirare l’attenzione su di sé anche di Gareth Southgae, con il commissario tecnico della nazionale inglese che ha iniziato a convocarlo davvero molto spesso fino a farlo diventare l’autentico jolly a gara in corso della nazionale britannica in occasione degli ultimi Europei.
Il City si è pentito del pesante esborso e forse ha capito che un prestito potrebbe aiutarlo a crescere, con la Juventus che è alle porte, dato che Allegri non vedrebbe l’ora di aggiungere l’inglese nel suo scacchiere e in un 4-3-3 che ne esalterebbe tantissimo le qualità, potendo dialogare con Federico Chiesa alle spalle di Dusan Vlahovic.
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