La Juventus, con l’arrivo di Vlahovic, ha completamente cambiato il proprio assetto offensivo; l’attaccante è stato paragonato ai migliori.
A gennaio la Juventus ha deciso di puntare tutto su Vlahovic anticipando, probabilmente, una trattiva che sarebbe stata imbastita la prossima estate. I bianconeri hanno deciso di prendere il centravanti serbo con cinque mesi di anticipo per risolvere una situazione complicata per quanto riguarda il reparto offensivo. Un giocatore straordinario, forte fisicamente, tecnico e con enormi margini di miglioramento è già stato consacrato in maniera piuttosto importante dallo stesso Allegri. Andiamo a vedere a chi Vlahovic è stato paragonato.
L’impatto di Vlahovic con la maglia bianconera è stato devastante: gol alla prima contro il Verona e autogol procurato nei quarti di finale di coppa Italia. Il suo arrivo è stato utilissimo anche per i suoi compagni di reparto con Dybala ad avere maggiore libertà di azione mentre Morata sembra, finalmente, aver trovato la giusta strada nel ruolo di esterno offensivo dove può sfruttare al meglio la progressione palla al piede.
Uno degli attaccanti più forti del panorama internazionale è stato paragonato, dallo stesso Allegri, a due giocatori straordinari. Parliamo di Mbappé e Haaland; accostamento decisamene importante per il centravanti bianconero considerando le qualità del francese e del norvegese. Una dichiarazione forte che, se da un lato può rappresentare uno stimolo per Vlahovic, dall’altra rischia di essere controproducente.
In attesa di capire come come si svilupperà la carriera di Dusan Vlahovic, Allegri ha speso parole decisamente importanti per un giocatore su cui si baserà il progetto futuro della Juventus con l’obiettivo di aprire un nuovo ciclo vincente.
Abbiamo detto di come Vlahovic abbia contribuito a migliorare anche il rendimento di Dybala e Morata; il centravanti serbo, però, è stato anche (suo malgrado) responsabile dell’addio della Joya. Sappiamo benissimo della certificazione, dopo l’incontro tra l’agente dell’argentino e la società bianconera, dell’addio a parametro zero e a fine stagione di Dybala.
L’investimento fatto per arrivare all’ex attaccante della Fiorentina ha messo in evidenza come, nel progetto futuro della Juventus, non ci sia più spazio per Dybala. La Joya non è più centrale nei piani dei bianconeri del prossimo anno e questo, probabilmente, si spiega con due motivi molto semplici.
Il primo dovrebbe essere la richiesta economica del giocatore, distante dalla proposta della società. Una forbice difficile da colmare considerando anche i problemi fisici che, in questa stagione, hanno colpito Dybala. Situazione su cui la Juventus ha ragionato in maniera piuttosto approfondita prima di prendere la decisione di non rinnovare il contratto al numero dieci. In attesa di capire quale sarà il futuro dell’attaccante argentino, la società bianconera ha messo le basi per il futuro.
Un progetto ambizioso che deve riportare la Juventus a dominare la Serie A e ad essere assoluta protagonista in ambito internazionale (non come gli ultimi quattro anni); progetto dove la società bianconera, acquistandolo dalla Fiorentina, ha voluto mettere al centro di tutto Dusan Vlahovic, l’attaccante che ha contribuito a porre fine alla storia d’amore, durata sette anni, con Paulo Dybala.
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