A fine stagione Dybala, dopo sette anni in bianconero, lascerà la Juventus a parametro zero. Addio ingiustificabile sotto vari punti di vista.
Il giorno dopo la sfida con la Salernitana è andato in scena l’incontro tra l’agente di Dybala e la società bianconera che ha certificato l’addio, a fine stagione e a parametro zero, dell’argentino. Una notizia da un certo punto di vista prevedibile ma non accettata da praticamente tutta la tifoseria juventina; in attesa di scoprire chi sarà il nuovo numero dieci della Juventus (tanti i nomi sondati dalla società) andiamo a capire perché lasciar andare la Joya è stato un clamoroso errore.
Indipendentemente dalla differenza economica tra richiesta e proposta e dalle condizioni fisiche dell’attaccante (ha saltato diverse partite per vari problemi muscolari), l’addio di Dybala è un brutto colpo per la Juventus. Il giocatore, e lo ha dimostrato anche contro la Salernitana, ha una qualità superiore alla media e riesce sempre ad essere decisivo ogni volta che viene mandato in campo.
Ha mostrato, fin da subito, di avere una grandissima intesa con Vlahovic e di poter aprire, proprio insieme al centravanti serbo, un nuovo ciclo vincente. Le cose sono andate diversamente e i prossimi saranno gli ultimi mesi in bianconero di Dybala; tanti i motivi per cui era necessario trovare un punto di incontro e rinnovare il contratto del classe 1993.
Detto delle sue indiscusse qualità tecniche, Dybala sarebbe stato perfetto in qualsiasi modulo scelto da Allegri, dal 4-2-3-1 al 4-4-2 passando per il 4-3-3. Un giocatore con le sue caratteristiche, infatti, è anche difficile collocarlo tatticamente come il resto dei compagni; la Joya andrebbe lasciato libero di agire tra le linee per poter sfruttare al massimo le sue qualità.
E’ proprio il discorso sul modulo, unito all’arrivo di Vlahovic, tra i motivi del mancato rinnovo di Dybala. I tifosi non hanno preso benissimo la notizia ma ora bisogna guardare avanti e cercare, il prima possibile, il giusto sostituto dell’attaccante argentino.
Dybala, addio a fine stagione: i possibili sostituti della Joya
Come detto la Juventus deve iniziare a valutare come sostituire Dybala; il primo obiettivo sembra essere Zaniolo. L’esterno giallorosso piace con i bianconeri pronti all’assalto nel mercato estivo. Una trattativa che si preannuncia complicata nonostante gli ultimi indizi, la panchina nel derby e i fischi che hanno accompagnato lo stesso Zaniolo all’uscita del campo nel ritorno degli ottavi di Conference, possano far pensare all’addio da Roma.
I bianconeri sembrano voler mettere sul piatto quaranta milioni di euro più una contropartita tecnica come McKennie; da Trigoria, però, fanno sapere che in caso di addio alla Juventus l’offerta giusta deve essere di settanta milioni di euro. Ecco perché si stanno valutando altre piste come, ad esempio, Raspadori.
Attaccante giovane, di talento e autore di una stagione, fino a questo momento decisamente positiva, è considerato ormai pronto per andarsi ad imporre in un club con ambizioni decisivamente diverse dal Sassuolo. Per portare a termine la trattativa la Juventus conta di sfruttare i buoni rapporti con il club emiliano nati dopo l’arrivo a Torino di Locatelli.
Occhio anche alla pista estera con la Juventus che sogna il colpo Salah; l’esterno del Liverpool potrebbe non rinnovare il contratto con i Reds, in scadenza nel 2023 e per i bianconeri sarebbe il colpo ideale. L’esborso economico per riportare in Italia l’egiziano rischia di essere fuori dalla portata dei bianconeri. Dalla Premier, però, potrebbe arrivare Gabriel Jesus, attaccante duttile che può ricoprire tutti i ruoli dell’esterno offensivo.