Protagonista di diverse critiche, Donnarumma nella passata stagione sembrava potesse vestire bianconero. Ecco perché non è andato alla Juve.
Non è proprio il miglior momento nella carriera di Donnarumma; nelle due partite più importanti della sua stagione è stato oggetto di numerose critiche. Contro il Real Madrid, infatti, è ritenuto responsabile per l’eliminazione del suo PSG a causa dell’errore in occasione del gol realizzato da Benzema (il primo); non meno forti le accuse dopo la rete subita durante Italia-Macedonia del Nord che ha sancito l’eliminazione degli azzurri dal prossimo mondiale.
Un momento che sembrava destinato a continuare; contro la Turchia, infatti, la rete di Under vede la grande complicità di Donnarumma che prende gol sul suo palo e facendosi passare la palla in mezzo al gambe. L’estremo portiere azzurro, però, ha avuto la forza mentale di reagire risultando decisivo per il successo dell’Italia (gran parata nel finale sul colpo di testa di Dursun.
Reazione che potrebbe rappresentare la rinascita di Donnarumma dopo un periodo, come abbiamo detto, non fortunato. La scorsa estate, prima di scegliere la destinazione PSG, il classe 1999 era stato accostato alla Juventus con i bianconeri pronti ad aprire un nuovo ciclo dopo il periodo Szczesny. Trattativa, però, mai entrata nel vivo e giocatore volato a Parigi. Una scelta che, in generale, può essere accettata senza troppi rimpianti vista la stagione non semplicissima di Donnarumma.
Bisogna anche ammettere come l’eventuale arrivo dell’estremo difensore azzurro avrebbe blindato la porta bianconera per i prossimi anni. In linea generale, forse, un pizzico di rammarico esiste ma la Juventus può consolarsi con un Szczesny bravo, dopo un brutto inizio, a tornare la saracinesca di cui i bianconeri non possono fare a meno.
Per alcuni il mancato arrivo di Donnarumma alla Juve va attribuito ad Allegri; ipotesi poco credibile. Probabilmente la società bianconera non aveva le possibilità di soddisfare le richieste economiche dell’estremo difensore azzurro.
Come abbiamo detto, dopo un difficile inizio (pesanti, in termini di classifica, gli errori contro Udinese e Napoli), Szczesny si è ripreso alla grande diventando fondamentale per la Juventus. Da segnalare, nella stagione dell’estremo difensore polacco, i tre rigori parati contro Roma, sia all’andata sia al ritorno, e Sampdoria in una delle ultime vittorie dei bianconeri in campionato.
Da qui a fine stagione, sia per la rincorsa in campionato al primo posto, sia in ottica semifinale di ritorno contro di coppa Italia, la Juventus conta molto sull’apporto di Szczesny. Parliamo, probabilmente, del miglior portiere della Serie A e, come tale, non si può giudicare solo per due errori ad inizio anno.
Szczesny rappresenta la grande certezza anche per la prossima stagione; in un mercato dove la società bianconera deve compiere una vera rivoluzione (Allegri ha bisogno, probabilmente, di un difensore, due centrocampisti e due attaccanti), il portiere è una delle poche basi su cui costruire il futuro. A difendere i pali della Juventus poteva esserci Donnarumma; è rimasto Szczesny e i tifosi bianconeri possono ritenersi soddisfatti. L’ex portiere della Roma è uno dei principali punti di forza di questa squadra sia nel presente ma soprattutto in ottica futura.
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