Max Allegri è obbligato a entrare in Champions League se vuole rimanere ancora l’allenatore della Juve che intanto pensa al cambio futuro.
La Juventus è una delle squadre senza dubbio più esigenti di tutto il mondo e per questo motivo a Torino non si può mai abbassare la guardia e la concentrazione, tanto è vero che fino alla fine della stagione nessuno può mai essere sicuro della conferma, con giocatori e allenatore che vivono nella costante pressione di difendere i nobili colori bianconeri.
In estate c’era grandissimo entusiasmo per il ritorno in panchina di Massimiliano Allegri, allenatore accolto a tutti gli effetti come il salvatore della Patria, dato che il toscano era stato in grado di vincere ben 4 campionati e ottenere 2 finali di Champions League, ma il suo ritorno è fino a questo momento davvero molto deludente e non è da escludere un suo possibile esonero a fine anno.
Quando quest’estate la Juventus decise di tornare al passato riportando Massimiliano Allegri a Torino erano stati tantissimi i tifosi a essere dannatamente contenti per la splendida notizia che riportava in bianconero uno degli allenatori in assoluto più vincenti della storia del club.
Da quando era andato via, la Signora era stata sì in grado di vincere uno Scudetto sotto la gestione di Maurizio Sarri e una Coppa Italia e Supercoppa italiana con Andrea Pirlo, ma nessuno dei due tecnici era mai stato in grado di togliere dalla testa dei tifosi il fatto che Allegri fosse sempre stato l’allenatore giusto per la Juventus e che fosse perfetto per la storia di Madama.
Il toscano infatti praticava un calcio estremamente efficace e pragmatico che non badava per nulla all’estetica ma era tremendamente essenziale con un occhio di riguardo unicamente al risultato, sposando dunque perfettamente il famoso motto bianconero che vincere non è importante, ma è l’unica cosa che conta.
Quando venne cacciato nel 2019 l’idea era quella non di punire un allenatore che aveva portato ben cinque Scudetti, tre Coppa Italia e due finali di Champions League, un risultato a dir poco straordinario, considerando infatti come Madama non giocasse un ultimo atto addirittura dal 2003, anno in cui perse la finale con Lippi in panchina.
L’idea era però quella di ribaltare completamente il modo di vedere il calcio a Torino, non mettendo più al centro del villaggio il solo risultato, ma per la dirigenza doveva essere segnante la sconfitta in Champions League contro il piccolo Ajax che aveva fatto del bel calcio uno straordinario motto che aveva permesso di far fuori i bianconeri.
Ecco allora l’arrivo di Sarri, ma l’ex Napoli era visto ancora troppo in maniera poco amichevole dall’ambiente bianconero, e poi quello di Andrea Pirlo, uno dei giocatori più amati in assoluto dalla tifoseria juventina quando era un calciatore ma totalmente senza esperienza come allenatore non riuscendo infatti a ottenere grandi risultati.
Allora ecco che la Juventus ha sbugiardato tutto il suo nuovo progetto per poter tornare al passato, ma alle volte bisogna capire se ci sono le condizioni e questa è uan squadra poco allegriana, che riesce comunque a ottenere risultati, ma senza Champions sarà addio.
L’idea sarebbe quella di riportare un allenatore innovativo sulla panchina della Juve, in modo tale da far ripartire quel progetto in realtà mai iniziato con Sarri e la drammatica situazione che sta vivendo l’Ucraina potrebbe portare al ritorno in Italia di Roberto De Zerbi.
La guerra tra Ucraina e Russia libera De Zerbi: la Juve ci pensa
Roberto De Zerbi era stato estremamente contento di accettare il ricco e ambiziosi progetto dello Shakhtar Donetsk, squadra che in questi anni ha sempre cercato di fare del bel calcio un proprio punto di forza, acquistando svariati giocatori sudamericani, in particolar modo brasiliani, in modo tale da rendere estremamente tecnica la squadra.
Dopo Lucescu non era più stato trovato un allenatore che sapesse portare in alto i colori arancioneri, tanto che il tecnico rumeno aveva deciso di accettare la proposta dei tanto odiati rivali della Dinamo Kiev con la quale ha vinto il campionato locale nella passata stagione.
Escludendo un pessimo andamento in Champions League, con la squadra ultima dietro a Real Madrid, Inter e addirittura i moldavi dello Sheriff Tiraspol, De Zerbi è riuscito a riportare lo Shakhtar all’apice del calcio ucraino e solo lo scoppio della guerra gli ha impedito di vincere il primo titolo in carriera.
Questa drammatica situazione ha fatto sì che la Fifa decidesse di dare la possibilità a tutti i tesserati di poter svincolarsi dalle squadre ucraine per cercare nuove sistemazioni e quindi la Juventus sta iniziando a pensare che il progetto di un calcio estremamente tecnico e basato sul palleggio possa esser fatto ripartire proprio con il Mister bresciano che arriverebbe così gratis.
In questo momento è però molto difficile fare delle previsioni sul futuro, anche perché la qualificazione in Champions League è sicuramente stata messa in cassaforte, con i bianconeri che hanno staccato le romane l’Atalanta, con quest’ultima che però ha una gara in meno.
L’obbiettivo Scudetto e ben figurare in Champions League è stato buttato via e, per quanto possa essere molto problematico ripartire ancora una volta con un nuovo progetto per il quarto anno consecutivo, se Allegri non dovesse riuscire a ottenere la qualificazione per la grande Europa, allora a quel punto sarebbe praticamente certo l’esonero, con De Zerbi pronto a conoscere il proprio futuro.