Juventus: ecco a cosa deve pensare Gravina: non sono i bianconeri

Una serata da dimentica il prima possibile anche se sarà complesso; l’Italia è fuori dal Mondiale e Gravina deve trovare una soluzione.

La responsabilità è di tutti, dai calciatori all’allenatore fino ad arrivare allo staff, la serata vissuta a Palermo è la più brutta nella storia del calcio italiano, anche superiore a quella del 2017. Questa volta, infatti, l’Italia era campione d’Europa e il progetto, rispetto al ciclo Ventura, sembrava ben lontano dalla conclusione. La qualificazione in Qatar è stata fallita, in primis, nel girone di qualificazione con i due pareggi, sanguinosi, contro la Svizzera. La sfida contro la Macedonia del Nord è stata, semplicemente, la massima espressione del calcio: crei e non segni, al primo tiro in porta subisci gol.

Gravina
LaPresse

Ora è il tempo delle riflessioni ma questa volta devono essere profonde; l’Italia non giocherà il mondiale per la seconda volta consecutiva e, se tutto andrà per il meglio, tornerà a disputare la massima competizione per nazionali nel 2026, a dodici anni di distanza dall’ultima volta quando ci fu l’uscita ai gironi.

Una riflessione che deve partire dal basso, dal settore giovanile e da un campionato, la Serie A, da rivoluzionare portandolo a diciotto squadre. Il lavoro da fare è tanto e questa mancata qualificazione è la polvere che esce da quello splendido tappeto costruito a Wembley solo otto mesi fa. Dal paradiso all’infermo con una persona a doverci tirare fuori e non si tratta di Mancini.

Serve l’intervento di Gravina, il presidente della Federazione Italiana praticamente obbligato a rialzare un gigante, come l’Italia, nuovamente con la testa sotto la sabbia. Intervento che viene chiesto da tutti, soprattutto dai tifosi della Juventus; il popolo bianconero, infatti, spera che Gravina pensi ai problemi mostrati ieri sera dall’Italia e non dall’estromettere la Juventus dalla Serie A.

Ricordiamo come, il presidente della Federazione Italiana, aveva dichiarato di prendere seri provvedimenti contro la Juventus qualora la società bianconera decidesse di aderire alla Superlega.

Juventus, l’ultimo canto di Bonucci e Chiellini? Il punto

Contro la Macedonia del Nord uno era in tribuna, Bonucci, mentre Chiellini è entrato nei minuti finali al posto di Mancini; la storica coppia della Juventus meritava, probabilmente, un epilogo diverso con la maglia della nazionale. Sì, ci sarà la partita con la Turchia (difficile immaginare la testa con cui si affronterà quel match) ma la sensazione è che per Bonucci e Chiellini possa essere calato il sipario in azzurro.

Se per Bonucci potrebbe esserci una flebile speranza, l’impressione è che Chiellini abbia chiuso nel peggiore dei modi la sua avventura in azzurro. Il capitano della Juventus aveva rinnovato con i bianconeri anche in prospettiva mondiale. Con il Qatar impossibile da raggiungere e un prossimo mondiale datato 2026, Chiellini è pronto a dire addio alla maglia azzurra.

Chiariamo come non ci sia ancora nulla di deciso e lo stesso Chiellini ha sottolineato come ora si debba pensare a giocare il match con la Turchia; subito dopo la partita o, al massimo nei giorni successivi, scopriremo il futuro di Mancini e Chiellini, due dei principali protagonisti della vittoria dell’europeo. Un momento che ora appare lontanissimo ma, in realtà, è datato semplicemente otto mesi fa.

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