Una delle leggende della Juventus è stata Buffon; l’estremo difensore bianconero, in passato, è stato protagonista di un brutto episodio.
Negli ultimi anni la Juventus ha affidato la propria sicurezza a Szczesny; l’estremo difensore polacco, anche in questa stagione nonostante qualche errore di troppo, sta dimostrando di essere uno dei migliori in Italia nel ruolo (tre i rigori consecutivi parati prima di capitolare, nella sfida dagli undici metri, contro il Villarreal). In passato, però, la porta dei bianconeri era decisamente ben messa grazie alla presenza di Buffon; l’attuale portiere del Parma ha vissuto diciannove anni con la Juve tra trofei, successi, un campionato di B ma anche un episodio impossibile da dimenticare.
Una delle ultime stagioni veramente complicate per la Juventus, prima di un ciclo di ben nove scudetti consecutivi, è il campionato 2009-2010 iniziato con Ferrara e chiuso con Zaccheroni. Il campionato venne chiuso al settimo posto al termine di una stagione tra mille difficoltà. A fine gennaio i bianconeri ospitarono la Roma (i giallorossi si lottarono, fino alla fine, lo scudetto con l’Inter di Mourinho).
Partita che Buffon si ricorda perfettamente e non positivamente; siamo sul punteggio di uno a uno dopo i gol di Del Piero e Totti su rigore. A nove minuti dalla fine, su un contropiede giallorosso, Buffon è costretto ad intervenire in maniera scomposta su Riise per evitare che l’allora terzino giallorosso segnasse a porta vuota.
Intervento su cui l’arbitro estrasse il rosso; cartellino sacrosanto con Buffon che, infatti, non protestò nemmeno consapevole del suo intervento. Il “sacrificio” non impedì alla Juventus di perdere la partita; fu proprio Rise nel secondo dei quattro minuti di recupero a segnare, di testa, il gol del due a uno. Partita che Buffon si ricorderà a lungo perché, senza quel rosso, magari la Juventus non sarebbe uscita dal campo senza neanche un punto.
Juventus, la certezza del prossimo anno sembra essere Szczesny: baluardo difensivo
Tornando all’attualità, la Juventus deve fare una vera e propria rivoluzione in vista del prossimo mercato; la società bianconera ha bisogno di un difensore, due centrocampisti e un giocatore offensivo che vada a sostituire Dybala. L’unica certezza, oltre a Vlahovic, sembra essere il portiere.
Szczesny, come abbiamo detto, non ha iniziato la stagione nel migliore dei modi; gli errori contro Udinese e Napoli sono costati punti pesanti ai bianconeri. Nel corso del campionato, però, l’ex Roma ha dimostrato di essere uno dei portieri più affidabili della Serie A. Oltre alla parata contro lo Spezia, in uno dei momenti più complicati della stagione dei ragazzi di Allegri, non fu l’unico intervento miracoloso di Szczesny.
Bisogna, infatti, ricordare i due rigori parati contro la Roma, entrambi decisivi. All’andata ipnotizzò Veretout con i giallorossi che potevano andare all’intervallo sul punteggio di uno a uno; nel match dell’Olimpico, invece, bloccò il rigore calciato da Pellegrini che impedì alla squadra della capitale di portarsi sul quattro a quattro e poter giocare, con entusiasmo e con l’uomo in più (per l’espulsione di de Ligt) gli ultimi minuti di partita.
Ecco perché in un mercato dove la Juventus dovrà andare a rinforzare tutti i reparti, Szczesny rappresenta una grande certezza per la società bianconera.