Che fine ha fatto Marcelo Estigarribia? Dopo la Juventus ha fatto il giro del mondo

Marcelo Estigarribia è uno dei giocatori che ha avuto modo di vincere il titolo con la Juve, ma in pochi sanno che fine ha fatto in seguito.

Nella sua storia gloriosa, la Juventus ha avuto anche diversi giocatori che non sono stati pienamente in grado di lasciare un segno tale da poter essere ricordati nel corso degli anni per le loro prestazioni in campo, eppure qualcuno ha saputo entrare comunque nei cuori dei tifosi per la grande abnegazione e spirito di sacrificio, facendolo diventare quasi un idolo.

È per la sua grande voglia di esprimere al meglio il proprio calcio che il paraguaiano Marcelo Estigarribia è stato in grado di diventare a tutti gli effetti un’icona e un giocatore perennemente ricordato con affetto dal popolo bianconero, vedendo in lui la grande voglia che aveva la Signora di tornare nel 2012 a vincere lo Scudetto, ma da allora tutto è cambiato.

Marcelo Estigarribia Juventus (Ansa Foto)
Marcelo Estigarribia Juventus (Ansa Foto)

L’estate del 2011 doveva completare la straordinaria stagione di Messi, con la Pulce che era stato il dominatore assoluto dell’annata ed era riuscito a trascinare il Barcellona verso la quarta vittoria in Champions League nella propria storia e con la Copa America in casa erano tutti sicuri di un successo dell’Argentina.

L’Albiceleste fu invece la grande delusione, assieme ai rivali storici del Brasile, tanto che una volta arrivati in semifinale non c’erano più le due più importanti realtà continentali, con i pronostici che erano davvero aperti a qualsiasi possibilità e nessuno aveva la più pallida idea di chi avrebbe potuto vincere.

Alla fine la spuntò l’Uruguay contro un Paraguay che era arrivato in finale solamente grazie a una serie pazzesca di pareggi, ben cinque in altrettante partite, con il girone che venne infatti passato grazie ai ripescaggi essendo una delle migliori terze, e con i rigori che divennero il lascia passare verso l’Olimpo del calcio sudamericano per l’Albirroja.

La difesa era dunque stata la grande protagonista che aveva permesso ai paraguaiani di poter arrivare fino alla finale, poi persa per 3-0 contro la Celeste, ma tra i giocatori offensivi, ce n’era stato uno che era riuscito a diventare uno dei grandi protagonisti della squadra: Marcelo Estigarribia.

Di lui si sapeva poco o nulla prima di quel torneo, soltanto che era stato in grado di guadagnarsi una chiamata in Europa al Le Mans dopo alcune buone prestazioni in Patria con il Cerro Porteno, ma oltre quello non era riuscito a fare, tanto è vero che lasciò la Francia molto presto e in estate, poco prima della Copa America, venne acquistato dai modesti uruguaiani del Deportivo Maldonado.

Quel torneo riuscì a cambiargli la vita e la Juventus lo acquistò, dato che in campo era stato un autentico fulmine di guerra, un’ala imprendibile che aveva fatto innamorare tutti grazie ai suoi dribbling ubriacanti e alla giocate da campione.

A Torino lo volle proprio Antonio Conte che lo fece diventare un’ottima riserva da poter far entrare a gara in corsa e i tifosi juventini si affezionarono moltissimo a quel ragazzo estremamente volenteroso, ma che alla fine rimase in bianconero solo un anno, giusto il tempo di vincere lo Scudetto del primo anno Conte.

Da lì in poi è iniziato però un vero e proprio calvario per lui, con una serie di infortuni che ne hanno limitato e non poco il rendimento e da allora ha iniziato a girare il mondo cambiando praticamente una squadra all’anno, nella migliore delle ipotesi se non direttamente la nazione.

Ora gioca in Patria al piccolo Sol de America, un fine carriera decisamente deludente per quello che era considerato uno degli astri nascenti non soltanto del calcio paraguaiano, ma anche di quello sudamericano più in generale.

Marcelo Estigarribia, il giramondo con il cuore sempre bianconero

Era impossibile voler male o non apprezzare la straordinaria voglia di giocare di Marcelo Estigarribia, un giocatore che da piccolo ha davvero patito la fame, dato che crebbe a Fernando de la Mora, una piccola cittadina vicina ad Asuncion che veniva considerata solamente un sobborgo per dormire e andare a lavorare nella Capitale.

Estigarribia dunque conosce molto bene i sacrifici e lui ha sempre cercato di non mollare, coltivando il proprio sogno fino allo sfinimento e per lui l’avventura italiana non si fermò comunque alla Juventus, dato che, sempre però in prestito dal Deportivo Maldonado, venne acquistato da Sampdoria, Chievo e Atalanta.

Fece sempre davvero molto strano il fatto che nessuno si fidò mai ad acquistarlo, tanto che venne prestato anche nel Cerro Porteno, in Messico al Chiapas e in Argentina al Colon di Santa Fe e finalmente dopo ben, udite udite, nove anni dal suo acquisto riuscì a debuttare con il Deportivo Maldonado riuscendo anche a segnare due gol.

Il suo futuro? Ovviamente in prestito all’Olimpia, i rivali storici del Cerro Porteno, prima di concludere finalmente nel 2022 il proprio contratto con il Deportivo Maldonado e firmare un nuovo accordo, questa volta con il Sol de America, squadra che non ha grosse ambizioni in Paraguay.

È un peccato che la sua carriera non sia riuscita a decollare come ci si sarebbe immaginati, ma quello Scudetto, quel gol al Napoli e quelle sue corse su e giù per la fascia nella Copa America 2011 non saranno mai dimenticate e dunque era giusto ricordare a tutti che fine avesse fatto Marcelo Estigarribia.

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