Cerchiamo di capire come sta Gianluca Vialli, membro dello staff tecnico della nazionale e in lotta con uno dei peggiori mali che ci siano.
Questa sera la nazionale di Mancini e Vialli sfiderà, a Palermo, la Macedonia del Nord nella semifinale degli spareggi mondiale. Appuntamento da non sbagliare per gli azzurri che non si possono permettere ulteriori passi falsi dopo il doppio pareggio con la Svizzera, costata la qualificazione in Qatar. Le possibilità di staccar il pass sono poche ma ancora esistono a patto che l’Italia non commetta gli errori visti nelle ultime giornate di qualificazioni. Tra assenze e giocatori non in perfetta forma (Donnarumma e Barella sono apparsi leggermente stanchi) l’Italia deve far valere lo status di campione d’Europa.
L’abbraccio tra Mancini e Vialli, all’ultimo rigore della finale dell’europeo contro l’Inghilterra, è una delle immagini più belle che il cammino dell’Italia ci ha regalato. Un gesto colmo di amicizia, lealtà e che ha racchiuso tutta la fatica di queste due persone nel portare, dopo uno straordinario cammino, la nazionale azzurra sul tetto d’Europa.
Abbraccio che ci ha portato anche l’immagine di Mancini che stringe forte un amico che non sta passando uno dei migliori momenti della sua vita. Nel 2017, infatti, a Gianluca Vialli è stato diagnosticato un tumore al pancreas; probabilmente la peggiore delle notizie che si possano ricevere. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno che ha completamente stravolto la vita dell’ex leggenda della Sampdoria.
Vialli, però, ha subito dimostrato grande carattere e voglia di combattere la più importante battaglia della sua vita con la forza che lo ha sempre contraddistinto da giocatore. E’ una partita lunga, fatta di alti e bassi ma l’ex attaccante non ha nessuna intenzione di alzare bandiera bianca.
La situazione legata alla malattia sembrava sistemata quando, nella primavera del 2020, aveva annunciato la fine della battaglia dopo aver dovuto affrontare ben diciassette mesi di chemioterapia. Fu un vero e proprio sospiro di sollievo, trasformato poi in gioia infinita l’undici luglio scorso quando, subito dopo la vittoria dell’europeo, si lasciò andare in un lungo abbraccio con l’amico e il gemello del gol Roberto Mancini.
Con i tumori, però, non si può mai stare tranquilli e, poco prima dello scorso natale, Gianluca Vialli ha annunciato di dover riprendere la battaglia con l’ospite indesiderato. Recentemente l’ex attaccante ha dichiarato come l’esperienza che sta affrontando non debba, per forza di cose, essere considerata solamente come malattia dal momento che essa stessa insegna molto di come è fatta una persona e di quanto uno può spingersi oltre.
La cosa importante che Vialli ha voluto sottolineare e stato il fatto di vivere questa esperienza con la consapevolezza di non potersi mettere a combattere con il tumore o ne uscirebbe distrutto; l’ex attaccante della Sampdoria ha dichiarato come consideri il tumore un compagno di viaggio con la speranza di potersene liberare il prima possibile. Non possiamo far altro che augurare una pronta, e questa volta definitiva, guarigione a chi la scorsa estate ci ha fatto vivere una meravigliosa pagina di sport azzurro.
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