La settimana della Juventus è iniziata con l’annuncio dell’addio di Dybala; andiamo a scoprire perché è stata presa questa decisione.
Un giorno che difficilmente i tifosi bianconeri si dimenticheranno; lunedì ventuno marzo è arrivata l’ufficialità che tutti temevano ma che nessuno sperava di sentire. Dybala a fine stagione lascerà la Juventus, a parametro zero; l’incontro tra l’agente della Joya e la società ha semplicemente certificato la distanza tra le parti e l’impossibilità di giungere ad un qualsiasi accordo per proseguire insieme un percorso iniziato ben sette anni fa.
Inutile dire come dal momento dell’annuncio si partita una sorta di ricerca del colpevole; i tifosi, infatti, rimproverano alla società di non aver risolto in tempo la situazione Dybala. Agnelli, Arrivabene, lo stesso Allegri; a turno sono stati tutti ritenuti responsabili del mancato rinnovo di Dybala.
Chi, invece, non è stato considerato è Dusan Vlahovic. In realtà l’attaccante serbo è stato, inconsapevolmente, il principale artefice dell’addio del fantasista argentino. Se da una parte questa coppia poteva far sognare i tifosi, dall’altra è chiaro come l’ex Fiorentina abbia portato il progetto tecnico bianconero in una direzione completamente opposta a quella di Dybala.
L’investimento Vlahovic, infatti, è stato decisamente importante; il classe 2000 rappresenta l’attaccante dei prossimi dieci anni della Juventus, il giocatore su cui costruire i successi futuri. Ecco, la parola chiave è proprio costruire; i bianconeri hanno messo il serbo al centro del progetto “scaricando”, da questo punto di vista, Paulo Dybala.
L’addio della Joya era, in un certo senso, prevedibile; nel 4-3-3 di Allegri l’argentino avrebbe avuto poco spazio. Il numero dieci bianconero, sull’esterno, perde la maggior parte delle sue qualità mentre la Juventus ha bisogno proprio di esterni offensivi per supportare, nel migliore dei modi, Vlahovic.
Dybala, a giugno sarà addio: ecco dove può andare il talento argentino
Dybala, dunque, lascerà la Juventus e dal prossimo trenta giugno sarà libero di firmare con un’altra squadra. Ora la domanda è piuttosto lecita: dove andrà la Joya? In Italia, non è un mistero, la squadra più interessata al giocatore (e forse anche più vicina) è l’Inter. Ai nerazzurri, considerando l’addio di Sanchez; hanno bisogno di un nuovo attaccante e Dybala potrebbe essere il profilo ideale per rinforzare il reparto offensivo a disposizione di Inzaghi.
Occhio anche alla pista estera dove sembrano essere tre, al momento, le squadre più interessate al giocatore; stiamo parlando di Atletico Madrid (Suarez è in scadenza), il Liverpool per la possibile cessione di Salah e il Barcellona che vuole completare la rivoluzione offensiva con l’arrivo di Dybala.
In attesa di capire quale sarà il futuro della Joya, Allegri dovrà essere bravo a gestire gli ultimi mesi di stagione. La Juventus, infatti, non può permettersi di rinunciare a Dybala visto gli obiettivi, ancora possibili, come scudetto e coppa Italia. Contro la Salernitana abbiamo visto quanto il dieci bianconero faccia la differenza e, se si vuole chiudere la stagione con almeno un trofeo, il tecnico non può fare a meno del suo giocatore più importante.
Uno strano caso del destino vuole che la prima squadra ad affrontare la Juventus, dopo la notizia dell’addio di Dybala, sarà l’Inter. Passato e futuro per la Joya? Solo il mercato potrà rispondere a questa domanda.
