Adrien Rabiot non è stato in grado in queste stagioni a convincere la Juve che il suo fosse stato un buon investimento e ormai sarà addio.
Quando la Juventus acquistò a parametro zero Adrien Rabiot nell’estate del 2019, erano in molti a non essere pienamente convinti dell’affare, dato che il transalpino era stato sempre molto alterno nel rendimento con il Paris Saint Germain e soprattutto il centrocampista sarebbe stato perfetto per poter migliorare la situazione legata alla lista Uefa, ma alla fine è stato addio.
A Torino hanno provato in tutti i modi a risollevare le sue prestazioni cercando in tutti i modi di farlo diventare un giocatore di primo livello e che potesse essere utile per le prestazioni della squadra, ma purtroppo questo non è stato possibile e così ora si stanno cercando delle possibili alternative per rimpiazzarlo nella prossima stagione.
I parametri zero sono un vero e proprio gioco delle Tre carte per tutte le società moderne, che vedono in loro un potenziale grande affare derivato dal fatto che non devono pagare in alcun modo il cartellino alle società di partenza, dando così la sensazione di aver risparmiato e non poco.
Questo da un certo punto di vista può essere anche veritiero, ma non si deve mai dimenticare che a quel punto l’asta su di un giocatore viene effettuata sul costo del contratto e dello stipendio e per questo motivo si vedono delle cifre astronomiche per giocatori che non valgono certamente quella spesa.
Una dei casi più eclatanti degli ultimi anni è sicuramente quello legato ad Adrien Rabiot, giocatore di buona qualità, ma che senza dubbio alcuno non poteva mai immaginare nemmeno nei sogni migliori di trovare una squadra che lo pagasse ben 7 milioni di euro a stagione.
La motivazione è stata proprio per questo famoso, amato e odiato, parametro zero e a questo punto dovrebbe anche nascere spontanea la domanda: ma perché una società ricca come il Paris Saint Germain decide di non rinnovare il contratto a uno dei pochi giocatori derivati dal proprio vivaio e che permetterebbe di completare una casella anche nelle liste Uefa?
La motivazione l’ha purtroppo scoperta la Juventus direttamente sulla propria pelle, perché ormai dopo tre anni si può affermare senza problema che Rabiot non può essere considerato un giocatore da grande squadra e le sue prestazioni sono state molto deludenti in questi anni e ormai sarà divorzio.
Sono poche le squadre che hanno intenzione di replicare lo stipendio che percepisce a Torino, ma a quel punto potrebbe essere inserito in qualche scambio e in questo momento si sta pensando a un centrocampista dalle grandissime qualità come Amadou Haidara del Lipsia.
I Tori Rossi di Germania hanno sempre avuto grande occhio per i giovani talenti e il maliano è senza ombra di dubbio uno di questi che è stato in grado di dimostrare a tutti, dopo gli inizi al Salisburgo, come per lui il calcio europeo non abbia avuto dei problemi di adattamento e a questo punto il futuro a Torino regalerebbe un giocatore senza dubbio di primo livello.
Amadou Haidara ha fatto parte di una schiera di giocatori maliani di grandissimo livello che sono stati scoperti dagli attentissimi osservatori della Red Bull e che inizialmente hanno portato sia lui che Samassekou a Salisburgo ed è proprio in Austria che i due sono esplosi rivelandosi determinanti per le sorti dei biancorossi.
Haidara è stato assoluto protagonista della grandiosa cavalcata della squadra fino alla semifinale di Europa League nella stagione 2017-18, portando così il Salisburgo a un traguardo raggiunto soltanto quando ancora si chiama Austria, quando nel 1994 riuscì ad arrivare in finale di Coppa Uefa perdendola contro l’Inter.
Il maliano ha fatto immediatamente, dopo quella straordinaria competizione, la sponda sponda in direzione Lipsia, la vera squadra principale e più importante dei Tori Rossi e anche in Bundesliga ha continuato a dimostrarsi a tutti gli effetti un centrocampista che è in grado di svolgere tutti i compiti della mediana nel miglior modo possibile.
Haidara infatti sa essere uno di quei registi che però non rimane fermo unicamente in una posizione, ma varia in tutte le zone del campo, rivelandosi anche determinante nella fase di controllo dell’azione e diventando un ottimo interditore, unendo così non solamente la qualità del passaggio, ma anche la grinta e l’attenzione nel recuperare palla.
In passato si erano fatte pressanti le voci di un suo possibile passaggio al Tottenham, operazione che però alla fine non ha trovato sbocchi futuri e fondamenta e a quel punto è rimasto a Lipsia per continuare la propria carriera sotto la grandissima scuola Red Bull che in questi anni è stata davvero straordinaria cantera di talenti da Salisburgo a Bragaça, da New York a Lipsia.
La Juventus sa che a i Tori Rossi sono una di quelle botteghe davvero molto care e per questo motivo non verrà presa in considerazione nessuna offerta al di otto dei 25 milioni di euro e per questo motivo Haidara viene considerato a tutti gli effetti uno dei migliori centrocampisti della Bundesliga e la sua presenza al posto di Rabiot potrebbe davvero risultare un toccasana per la mediana della Vecchia Signora.
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