Juventus, Perin non rinnova: ecco il sostituto, è più forte di Szczesny

La Juve e Mattia Perin si separeranno a fine anno con la scadenza del contratto e a Torino si pensa già al nuovo vice Szczesny per il futuro.

Il portiere è un ruolo estremamente delicato e molto difficile da svolgere, in particolar modo quando si fa parte di una grande squadra come la Juventus che ha bisogno non soltanto di un primo affidabile, ma dalla propria parte deve avere anche un secondo che sappia sempre farsi trovare pronto al momento giusto.

Mattia Perin però non aveva voglia di fare la riserva di Wojciech Szczesny e l’ex Genoa pensava realmente di avere tutte le possibilità per poter scalzare il polacco, ma così non è stato e le sue intenzioni sono quelle di giocare con continuità ed è per questo che non accetterà il rinnovo, con la Juventus che sarà così costretta a cercare un nuovo numero dodici.

Mattia Perin Juventus (LaPresse)
Mattia Perin Juventus (LaPresse)

I portieri sono sempre stati il vero fiore all’occhiello della storia recente bianconera, tanto è vero che negli ultimi 50 anni, il nome probabilmente che ha portato meno lustro e prestigio alla Signora è stato un certo Edwin Van der Sar, uno che nella storia del calcio ha indubbiamente un ruolo di primo piano.

Questo fa capire come a Torino sia costante la ricerca della perfezione e non c’è possibilità di sbagliare e al primo errore la si paga in maniera molto cara e lo stesso succede anche per i secondi portieri che devono essere sempre pronti a subentrare in caso di necessità.

Durante la lunga esperienza di Buffon in bianconero, il Superman azzurro ha avuto tre gravi infortuni che hanno costretto la Signora a cercare secondi portieri validi e le apparizioni da titolare di Abbiati, Manninger e Storari sono state assolutamente all’altezza.

Anche Mattia Perin è stato uno di quei portieri che ha avuto modo di mettersi in mostra in maniera positiva con la Juventus dimostrandosi un’alternativa assolutamente valida per il titolare Szczesny, ma non vi è dubbio alcuno che l’ex Pescara e Genoa aveva in mente un futuro diverso a Torino.

Il suo obbiettivo infatti era quello di giocarsela con il polacco per provare a prendersi la maglia da titolare, ma alla fine questo non solo non è arrivato, ma per un certo periodo ha dovuto addirittura diventare il terzo portiere nel momento in cui è tornato Gigi Buffon e dunque è tempo per lui di cercare altre soluzioni.

Il contratto a Torino non verrà rinnovato e dunque la Juventus sta cercando alternative che possano essere anche abbastanza economiche e una di queste è quella che porta al nome di Thomas Strakosha, altro giocatore che è arrivato ormai al termine del proprio contratto e che difficilmente avrà futuro nella Lazio.

Il portiere albanese nella sua carriera non è mai riuscito a spiccare completamente il volo e non è mai diventato a tutti gli effetti uno di quei numeri uno in grado di cambiare le sorti della squadra, tanto è vero che sia Inzaghi che Sarri hanno spesso preferito il vecchio Reina, ma come riserva è sicuramente una valida alternativa.

Thomas Strakosha, alla Juventus come vice Szczesny

Indubbiamente Strakosha ha capito che nel suo prossimo futuro dovrà prendere una decisione chiara e netta e dalla quale non può avere alternative, infatti per lui si apriranno o le porte di una squadra di provincia nella quale sarà il titolare e dovrà essere un valore aggiunto, oppure dovrà accontentarsi della panchina in grandi squadre.

La decisione è sempre molto difficile, perché da un lato la voglia di giocare è immensa e la sicurezza di farlo con continuità è un fattore molto spesso impagabile che va oltre le ambizioni della squadra e alle volte anche al guadagno e allo stipendio.

Dall’altro lato però ci sarebbe la grande ambizione di provare a crescere e a migliorare a tal punto da poter essere il post Szczesny o, perché no, provare a sfruttare un periodo di indecisione del polacco o un suo infortunio per giocarsi fin da subito le sue carte.

Strakosha non ha ancora ben chiaro cosa vorrà fare, e decisamente non è la cosa più facile di questo mondo, dato che si sta parlando di un portiere ancora molto giovane e dai grandi margini di miglioramento che però ha ancora alternato troppe volte il rendimento.

Il giocatore è sicuramente un generoso e uno dal grande cuore e la dimostrazione è stata chiara nel momento in cui i tifosi della Lazio si sono schierati apertamente dalla sua parte nel momento in cui è stato bersagliato dalle critiche per quella brutta papera contro il Galatasaray, a testimonianza del fatto che l’uomo non è mai stato messo in discussione.

Come portiere non ci sentiamo di dire che abbassi il livello tenuto normalmente da Perin, e quindi non può pensare in questa situazione di poter sostituire Szczesny e di potergli togliere il posto da titolare, ma probabilmente accetterebbe senza problemi la panchina, pur di vestire la gloriosa maglia bianconera.

Si è ancora solamente alle prime avvisaglie e alle prime scaramucce di mercato, ma a giugno nessuno vuole farsi trovare impreparato e soprattutto i parametri zero sono prede da non farsi sfuggire.

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