La Juventus è uscita, male, dalla Champions League; un tre a zero casalingo difficile da digerire e che porta a dei giudizi non positivi.
Un secondo tempo da dimenticare il più in fretta possibile; la Juventus, dopo aver dato la sensazione di poter vincere la partita, è crollata dal punto di vista fisico e mentale andando a perdere partita e, di conseguenza, qualificazione ai quarti di finale di Champions League. Il tre a zero finale non racconta pienamente l’andamento del match ma conferma come, in Europa, non ci si possono permettere determinati errori.
Alla fine di Juventus-Villarreal, i fischi dello Stadium hanno accompagnato la squadra negli spogliatoi; per il quarto anno di finale (il terzo consecutivo agli ottavi), i bianconeri escono dalla Champions contro una squadra alla portata. La sconfitta di ieri porta numerosi interrogativi su allenatore, giocatori e dirigenza; se da una parte nessuno chiedeva alla Juve di vincere la massima competizione internazionale, dall’altra è altrettanto evidente come il tre a zero dello Stadium sia difficile da digerire.
Il primo a finire sul banco degli imputati è, senza ombra di dubbio, Massimiliano Allegri; al tecnico, oltre ad un gioco che fatica a decollare, sono stati rimproverati i cambi arrivati troppo tardi. A finire nel ciclone delle polemiche ci sono finiti, senza alcun dubbio, Rugani e Danilo. Il primo per il rigore che ha cambiato l’inerzia, soprattutto mentale, della partita; il terzino brasiliano, invece, ha vissuto dieci minuti finali da incubo con due errori decisivi per il secondo ed il terzo gol del Villarreal.
Nonostante fosse tornato dopo aver saltato cinque partite, lo stesso Dybala è stato criticato; sotto accusa l’atteggiamento con cui l’argentino è entrato. La Joya, mandato in campo al settantottesimo, non è riuscito a dare quella scossa che, ad esempio, è stata data da Moreno per il Villarreal.
Infine il centrocampo, un reparto che sta portando numerosi problemi; contro il Villarreal sono mancate le verticalizzazioni da chi, come Arthur, avrebbe potuto rompere la doppia linea difensiva avversaria.
Juventus, ecco cosa serve sul mercato: un rinforzo per reparto
L’ennesima brutta serata Champions ha fatto capire alla società come sia fondamentale intervenire sul mercato per rinforzare la rosa e regalare ad Allegri una squadra in grado di tornare a dominare il calcio italiano. La voglia è quella di portare, nel corso del prossima sessione estiva, tre nuovi innesti (un difensore, un centrocampista e un attaccante) di ottimo livello.
Per la difesa piace, e non poco, Bremer; il centrale, in forza al Torino, ha dimostrato di essere uno dei migliori centrali in Italia e tra i top a livello internazionale. Sul brasiliano è forte anche l’interesse del Bayern Monaco. Passando al centrocampo, il grande obiettivo è riportare Pogba a Torino; missione per nulla semplice nonostante il francese, a scadenza a giugno, non rinnoverà con lo United.
Lo stipendio è il problema con il centrocampista a chiedere intorno ai dodici milioni di euro mentre la società sembra non voler andare oltre i dieci milioni bonus inclusi. Concludiamo con l’attacco dove, la situazione Dybala, può portare Zaniolo alla corte di Allegri; trattativa non semplice con la Juventus che farà di tutto per convincere la Roma a privarsi di uno dei suoi giocatori più importanti.