La Juve non ha saputo rialzarsi in Champions ed è stata eliminata e la prestazione sottotono di Morata ha portato a dubbi sul suo futuro.
In questo momento è innegabile che i vari ritorno che ci sono stati in casa Juventus in queste ultime annate non sono stati per nulla positivi e utili, anzi in tutti i casi c’è stato un netto e chiaro calo di rendimento rispetto alla prima esperienza e la cosa è davvero molto preoccupante.
Allegri non ha saputo ridare lo smalto giusto alla Signora, Kean si è dimostrato un attaccante ancora troppo acerbo e soprattutto c’è stata la grande delusione legata ad Alvaro Morata, con l’attaccante spagnolo che ha avuto una chiara e netta involuzione rispetto al passato e che ormai è sempre più lontano dai piani della dirigenza bianconera.
Sarà davvero difficile e complicata l’estate 2022 per la Juventus, dato che all’orizzonte ci sono davvero tantissime novità che non lasciano in alcun modo ben sperare i tifosi, con una rivoluzione che porta sempre con sé opportunità, ma anche tanti rischi.
In questo momento non si può in alcun modo pensare ad eventuali progetti futuri e la motivazione è che la rabbia è davvero in troppi casi cattiva consigliera e per questo motivo è di primaria importanza riuscire a contenere gli animi e capire precisamente quando intervenire.
Sono tanti, forse troppi, i tifosi che in questo momento chiederebbero la testa di ogni giocatore della Juventus, davvero troppo delusi e amareggiati da un rendimento che in questa stagione non è stato minimamente all’altezza del blasone e della storia bianconera e la sensazione che a fine anno ci sarà una pulizia generale è davvero grande.
Massimiliano Allegri non sa nemmeno lui se farà parte della Juventus 2022-23, ma con grande probabilità non ci sarà sicuramente posto per Alvaro Morata, con lo spagnolo che non verrà riscattato dall’Atletico Madrid, dato che la cifra di 35 milioni di euro è considerata in questo momento davvero eccessiva.
L’iberico ha avuto il suo solito andamento altalenante in queste due stagioni e non ha dato mai la sensazione di poter essere considerato un giocatore capace di poter reggere l’attacco di una grande squadra che avesse l’intenzione di lottare per grandi traguardi.
La Signora dunque sta cercando alternative e una di queste potrebbe arrivare proprio dalla Spagna, con il Siviglia che ha in rosa il marocchino, Youssef En-Nesyri, uno di quegli attaccanti che in queste ultime stagioni è stato in grado di dimostrare pienamente il proprio talento e la propria classe per tutto il Continente.
Il nordafricano infatti è un cannoniere vero e di prima scelta che purtroppo quest’anno è stato spesso fermato dagli infortuni, ma che nella scorsa stagione è stato uno dei migliori giocatori della Liga, nella quale è stato capace di segnare la bellezza di ben 18 reti e per questo motivo sono tante le squadre che hanno intenzione di bussare alla porta del Siviglia.
Youssef En-Nesyri, come può entrare negli schemi della Juventus
En-Nesyri in questi ultimi anni si è dimostrato come uno di quegli attaccanti completi, molto forti fisicamente data la loro imponente prestanza, Youssef è infatti alto 190 centimetri, ma che ha saputo abbinare queste qualità naturali a una tecnica davvero di primo livello.
Il marocchino infatti non ha il minimo problema nel giocare sia come punta centrale e di riferimento in un 4-3-3, opzione questa che permetterebbe ad Allegri di alternarlo con Dusan Vlahovic in modo tale da poter dare modo al serbo di rifiatare, oppure come spalla in un coppia d’attacco, e formare con il balcanico un duo di primo livello.
En-Nesyri e Vlahovic infatti sarebbero davvero perfetti per giocare assieme e soprattutto sarebbe un grande aiuto alla squadra, perché i due hanno caratteristiche da un certo punto di vista molto simili, dato che entrambi sono in grado di far salire la squadra e di sfruttare nel migliore dei modi i cross dalle fasce.
Perché dunque puntare su due giocatori che hanno caratteristiche simili, non ci sarebbe il rischio che i due possano pestarsi i piedi?
Prima di tutto è giusto specificare che l’uno potrebbe essere l’alternativa dell’altro, anche se il Siviglia non vuole scendere sotto un’offerta di 40 milioni che potrebbe essere considerata eccessiva per un panchinaro, ma la Juventus deve entrare nell’ottica che per vincere in Europa non basta più unicamente un undici forte, bensì c’è bisogno di una rosa completa.
Per fare il salto di qualità servono dunque giocatori di primo livello e di prima fascia, ma anche giocando insieme i due hanno sì caratteristiche simili che però possono essere congeniali per creare un duo d’attacco imprevedibile.
En-Nesyri ha solo 25 anni e sta attraversando la completa maturazione, mentre Vlahovic è un ragazzo che dovrà compiere i 22 anni tra poco e dunque il futuro è tutto dalla loro parte, con Madama che con i due potrebbe aver risolto il problema offensivo per diversi anni.
Morata se ne farà una ragione, ma il suo secondo prestito a Torino è stato davvero negativo e per questo motivo è quasi impossibile che venga riscattato, nonostante abbia più volte dichiarato il proprio amore per la Juventus, ma spesso non basta nemmeno quello.