La Juventus è crollata nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League e ripartono i dubbi sulla figura di Massimiliano Allegri.
Una partita difficile da commentare; la Juventus, dopo un primo tempo in cui aveva dato la sensazione di poter vincere la partita, è crollata nella ripresa alla prima difficoltà. In Champions, però, certi errori non te li puoi permettere; ecco allora che il Villarreal è stato bravo ad approfittare del blackout bianconero per prendersi la qualificazione ai quarti. Risultato che riporta dubbi sul ruolo di Massimiliano Allegri.
Alla fine del match abbiamo visto un Allegri nervoso ed è piuttosto comprensibile visto anche il secondo tempo in cui i suoi ragazzi non sono riusciti a mostrare quanto fatto vedere nei primi quarantacinque minuti. Il risultato è stato pesante, forse troppo ma in Europa certi errori non te li puoi permettere.
Contro il Villarreal era la partita più importante della stagione per tanti motivi tra cui evitare, dopo le precedenti tre stagioni, di uscire contro una squadra alla portata. Obiettivo fallito anche quest’anno con la Juventus che subisce una sconfitta difficile da digerire e che potrebbe avere delle ripercussioni sul campionato.
L’unica nota positiva è la Salernitana; i ragazzi di Allegri, prima della sosta, affrontano probabilmente la squadra meno tecnica della Serie A e questo rappresenta un grande aiuto per ripartire, nel migliore dei modi, a livello mentale. A proposito di Allegri; smentiamo categoricamente le voci secondo cui si era verificata una lite alla fine del match. Nessuna discussione con il tecnico che, come detto, era semplicemente nervoso per il tre a zero finale.
Allegri, ora bisogna ripartire per provare a vincere lo scudetto: missione non impossibile
Ribadendo come non ci sia stata nessuna discussione al termine del match, Allegri ora deve essere bravo a non far crollare, emotivamente, la propria squadra. Quanto fatto in più di tre mesi, con la Juventus capace di non perdere mai (la finale di Supercoppa è stata decisa ai supplementari), non può essere cancellata.
Non è neanche semplice, però, reagire ad una sconfitta del genere; ecco allora che entra in gioco la capacità di gestore di Allegri. Il tecnico deve toccare le corde giuste per un finale di stagione in cui i suoi ragazzi possono ancora togliersi tante soddisfazione; se negli passati vincere lo scudetto era pura normalità, quest’anno sarebbe una vera e propria impresa considerando come si era messa la stagione dopo i primi mesi di campionato.
Lo scudetto, a nove partite dal termine, non è impossibile ma resta una missione piuttosto complicata; ci sono tre squadre da superare e l’obbligo di vincerle tutte per avere una piccola chance. Il bivio fondamentale sarà il big match contro l’Inter, in programma allo Stadium dopo la sosta per le nazionali; novanta minuti che possono riportare a tutti gli effetti la Juventus dentro la corsa scudetto.
Prima dei nerazzurri, però, bisogna affrontare la Salernitana e guai a considerare semplice un match contro una squadra senza nulla da perdere. Obbligatorio ottenere i tre punti ma, per farlo, servirà dimenticare in fretta la serata Champions e, sotto questo aspetto, dovrà essere bravo Allegri.