Una delle situazioni su cui la Juventus deve riflettere è quella legata a de Ligt; il giocatore, infatti, piace al Manchester United.
In questa stagione, complici i problemi fisici di Chiellini e Bonucci, de Ligt è diventato un perno fondamentale della difesa bianconera. Giocatore cresciuto tantissimo, abile dal punto di vista fisico, forte in marcatura e nel gioco aereo, ha ancora enormi margini di miglioramento specie nelle uscite sull’attaccante avversario (situazione che ha portato al pareggio del Villarreal). A giugno la società bianconera dovrà ragionare anche sul futuro dell’olandese.
Nel mercato di gennaio, prima dell’arrivo di Vlahovic, il futuro di de Ligt sembrava lontano dalla Torino bianconera. Le dichiarazioni del suo agente (“Il giocatore è pronto per un nuovo step”) e una situazione di classifica che sembrava impossibile recuperare, lasciavano pensare ad una cessione anche per finanziarsi il prossimo mercato estivo.
L’arrivo del centravanti serbo ha cambiato tutto e, di conseguenza, anche il futuro di de Ligt; la Juventus, grazie all’ex attaccante viola, è tornata clamorosamente in corsa per il discorso scudetto e non dovrebbe avere problemi a chiudere al quarto posto. La qualificazione alla prossima Champions League è fondamentale per evitare cessioni pesanti oltre a quella di Dybala che sembra ormai inevitabile.
Ecco dunque che torna di moda il discorso rinnovo di contratto; de Ligt chiede dodici milioni mentre la società non sembra disposta ad andare oltre gli otto. Una forbice che può essere limata grazie alla volontà, da parte del giocatore, di restare alla Juventus. Intorno all’ex Ajax, però, si è creato un piccolo caso.
Tutto è partito dalle dichiarazioni di de Ligt che avrebbe sottolineato come vincere giocando male lo rende felice mentre perdere giocando bene lo rende triste. Una dichiarazione che si sposa alla perfezione con la filosofia di Allegri; il tecnico bianconero, infatti, è continuamente criticato per l’espressione del gioco ma riesce ad ottenere i risultati sperati.
L’affermazione di de Ligt conferma come questa squadra sia perfettamente integrata con l’idea di calcio di Allegri e la voglia di ottenere sempre i tre punti, lasciando da parte il discorso sull’estetica.
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Il derby della Mole, terminato uno a uno, non è stata solo la partita dell’ennesimo stop di Dybala, uscito dopo dieci minuti del secondo tempo. All’interno del match, infatti, abbiamo assistito alla grande prestazione di Bremer, difensore granata che ha annullato Vlahovic sotto tutti i punti di vista.
Il centrale brasiliano, da quando è in Italia, è cresciuto tantissimo diventando uno dei migliori difensori in Italia e tra i top a livello europeo; proprio per questo ha voluto rinnovare il contratto nonostante il suo futuro, al termine della stagione, sia lontano dalla Torino granata.
La Juventus è fortemente interessata al difensore e potrebbe inserire anche Moise Kean nella trattativa; l’attaccante piace al Torino che, probabilmente, avrà bisogno di un attaccante per sostituire Belotti.
Resta, in ogni caso, operazione complicata considerando anche la forte concorrenza con il Bayern Monaco ipotesi più che concreta per il futuro calcistico di Bremer. La Juventus è interessata al giocatore, il brasiliano è pronto ad una nuova avventura; solo al termine della stagione scopriremo quale sarà la prossima squadra del centrale.
