Intervento killer in campo, carriera a rischio: “È un miracolato”

Un vero e proprio intervento folle; dodici anni fa abbiamo assistito ad uno dei falli più brutti e pericolosi nella storia del calcio.

Il calcio non è solo gol, assist e giocate di altissimo livello; all’interno dei novanta minuti capitano, purtroppo, anche interventi pericolosi che rischiano di mettere in pericolo le carriere dell’avversario. Andiamo a rivedere uno dei falli più brutti negli ultimi dodici anni della storia del calcio.

Barella
LaPresse

Siamo nel 2010, è l’undici luglio e si sta giocando la finale del mondiale tra Spagna e Olanda; alla fine a vincere la partita e, di conseguenza, la competizione furono le furie rosse grazie ad un bellissimo gol di Iniesta ai supplementari.

All’interno della partita, però, abbiamo assistito anche ad un folle intervento; al ventottesimo del primo tempo, in mezzo al campo, entrano in contrasto Xabi Alonso e De Jong. Quest’ultimo decise di intervenire in maniera troppo vigorosa con la gamba ad altezza sterno. Un contrasto duro, pericoloso e senza senso considerando sia il momento della gara sia la zona del campo.

L’arbitro Howard Webb non tirò fuori il cartellino rosso ammettendo, successivamente, di aver commesso uno sbaglio. Rivedendo il video, infatti, si nota la pericolosità dell’intervento con Xabi Alonso decisamente fortunato a non subire conseguenze.

Il centrocampista spagnolo, infatti, continuò la partita uscendo solo a tre minuti dalla fine; un grande sospiro di sollievo dopo la paura per quello che è stato un terribile intervento all’interno di una finale mondiale.

Juventus, i terribili infortuni di Chiesa e Kaio Jorge: ecco quando torneranno

A livello di infortunio, la Juventus ha dovuto incassare due perdite diverse ma comunque pesanti nell’economia di una stagione in cui i bianconeri sono ancora in corsa per tutti gli obiettivi. Il primo problema arrivò a gennaio nella sfida dell’Olimpico contro la Roma, vinta quattro a tre con una strepitosa rimonta nel giro di sette minuti.

Nel corso del primo tempo, dopo un contrasto tra Chiesa e Smalling, l’esterno azzurro ha dovuto alzare bandiera bianca per un problema al ginocchio rivelatosi, nei giorni successivi, più grave del previsto.

Gli esami strumentali, infatti, hanno evidenziato un problema che terrà fuori Chiesa fino alla prossima stagione. Assenza pesante sia per Allegri sia per Mancini costretto a fare a meno di un giocatore fondamentale nei prossimi spareggi per andare al mondiale de prossimo novembre.

La Juventus, oltre a Chiesa, non potrà contare su Kaio Jorge; l’attaccante brasiliano, a dire la verità, non è mai stato considerato da Allegri. Il problema è proprio il periodo in cui è arrivato l’infortunio del giovane centravanti; giocando ogni tre giorni e avendo obiettivi importanti da raggiungere, al tecnico bianconero avrebbe probabilmente fatto comodo anche la disponibilità di Kaio Jorge.

Due infortuni pesanti con la speranza che entrambi possano tornare al meglio possibile nel corso della prossima stagione. Chi invece potrebbe recuperare per le ultime partite di questo campionato è McKennie; il centrocampista statunitense, il migliore a livello di inserimenti, si è fermato contro il Villarreal e ne avrà, probabilmente, per ancora un mese e mezzo.

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