La Fiorentina, dopo la coreografia per accogliere Vlahovic, continua a parlare di Juventus a tal punto che per alcuni si parla di ossessione.
Il rapporto tra Fiorentina e Juventus non è mai stato dei migliori; nell’ultimo mercato, a mettere ancora più tensione, ci ha pensato il passaggio di Vlahovic in bianconero. Una trasferimento che non è stato per nulla gradito al popolo viola; la tifoseria, in occasione della semifinale di andata di coppa Italia, ha preparato una coreografia per il centravanti serbo paragonato ai traditori del canto di Dante. Recentemente, la Fiorentina è tornata a parlare di Juventus; vediamo a che proposito.
Una stagione, quella di Juventus e Fiorentina, che non può non essere caratterizzata da un clamoroso affare di mercato; il passaggio di Vlahovic in bianconero potrebbe essere determinante per il finale di campionato. Mentre i viola, nonostante l’ottimo impatto di Piatek, rischiano di stare fuori dall’Europa, i ragazzi di Allegri sognano l’incredibile rimonta scudetto.
Il progetto della Fiorentina, però, va oltre la cessione di Vlahovic; il club, infatti, dopo stagioni difficili in cui lo spettro della retrocessione è stato piuttosto ingombrante, i viola vogliono tornare ad essere costantemente nella parte alta della classifica. Un tecnico come Italiano può sicuramente aiutare ma servono anche investimenti importanti per alzare la qualità della squadra.
In ottica mercato futuro, ma non solo, bisogna inquadrare il progetto della Fiorentina di iniziare i lavori per un nuovo stadio. Avere l’impianto di proprietà, come dimostrato dalla Juventus, aiuta molto nella crescita di una squadra. Nel presentare il nuovo Franchi, il sindaco di Firenze ha sottolineato come sarà meglio addirittura della casa bianconera
Dichiarazione che non ha fatto piacere ai tifosi della Juventus, il popolo bianconero ha preso questa frase come quella di chi è ossessionato e non riesce a non parlare della Juve; parlare di ossessione è forse esagerato. Il sindaco di Firenze ha semplicemente fatto il paragone con uno degli stadi di proprietà più importanti in Europa.
Restando a parlare di campo è fuori discussione come l’arrivo di Vlahovic sia stato determinante per la stagione della Juventus. I bianconeri, prima del suo arrivo, faticavano tremendamente in zona offensiva considerando anche la cessione, al termine dello scorso mercato estivo, di un certo Cristiano Ronaldo.
L’apporto del serbo, in fase offensiva, si è subito visto a partire dal gol all’esordio contro il Verona fino ad arrivare alla perla in Champions League contro il Villarreal. Vlahovic, però, non ha cambiato la Juventus solo in termini di gol; con il suo arrivo, infatti, Morata ha trovato la strada giusta per diventare protagonista nel sistema di gioco di Allegri.
Il centravanti spagnolo, infatti, è passato dal ricoprire il ruolo di centravanti all’essere impiegato come esterno del tridente offensivo. Posizione in cui può sfruttare al meglio la propria progressione palla al piede invece di dover giocare spalle alla porta senza la possibilità di rendersi realmente pericoloso. Dell’arrivo di Vlahovic ne ha giovato anche Dybala.
La Joya, infatti, ha più libertà e può sfruttare la sua tecnica per essere decisivo negli ultimi venti metri. Può un solo giocatore cambiare completamente il volto di una squadra? Nel caso di Vlahovic la risposta è assolutamente sì.
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