Allegri, la differenza con gli altri allenatori? Ecco cosa lo rende superiore

La Juventus non avere speranze di vincere lo scudetto ma Allegri viene considerato superiore ai suoi colleghi. Scopriamo perché.

Una stagione difficile per la Juventus che, a causa dei numerosi punti persi, difficilmente può rientrare nella lotta al titolo; situazione che non impedisce a molti di considerare Allegri un tecnico superiore ai suoi colleghi. Il motivo? Andiamo a scoprirlo.

Allegri
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I pareggi contro Atalanta e Torino, entrambi per uno a uno, hanno chiuso (probabilmente in maniera definitiva) le speranze scudetto della Juventus; obiettivo sfumato anche nella prima parte di stagione quando i punti persi, contro le piccole, stanno pesando in maniera decisamente importante.

La Juventus, però, è stata colpita anche da una serie infinita di infortuni a partire da quello, pesantissimo, di Chiesa; l’esterno bianconero, nella gara contro la Roma, è rimasto vittima di un problema che lo terrà fermo fino all’inizio della prossima stagione.

Non solo l’attaccante azzurro: Bonucci, Chiellini, Bernardeschi, McKennie e Dybala hanno subito una serie di problemi difficili da gestire in una stagione con il triplo impegno. Allegri, però, non si è mai lamentato andando, sempre, a sottolineare come si possa fare bene con la gente a disposizione.

Atteggiamento che sicuramente piace a differenza di altri allenatori che tendono a sottolineare l’assenza e l’importanza degli assenti. Ecco perché Allegri viene considerato un tecnico superiore rispetto ai suoi colleghi; per tornare anche a vincere al tecnico bianconero servono una serie di rinforzi che possano aumentare il valore della rosa.

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Allegri rischia davvero il posto? Il punto su un possibile, clamoroso, ritorno

Nonostante gli attestati di stima, Allegri rischia seriamente di non essere il tecnico bianconero per le prossime stagioni. Ricordiamo come l’allenatore, al momento del suo ritorno alla Juventus, ha firmato un contratto piuttosto importante per i prossimi quattro anni.

Una parte della tifoseria non ha mai gradito il ritorno del tecnico e questo per un gioco, su cui sono state tante le critiche in questa stagione, considerato non più adatto ai tempi del calcio attuale. Ecco perché il prossimo anno potrebbe essere un clamoroso cambio sulla panchina della Juventus.

Ma chi potrebbe essere il sostituto di Allegri? L’ipotesi è semplicemente pazzesca dal momento che parliamo di Antonio Conte; il tecnico non sta vivendo un momento semplicissimo sulla panchina del Tottenham e, dopo la sconfitta in casa del Burnely, è letteralmente esploso mettendo in dubbio la sua permanenza.

Conosciamo perfettamente le ambizioni e la voglia di vincere di Conte che, probabilmente, non si aspettava tutte queste difficoltà nonostante, appena arrivato al Tottenham, era chiaro come il lavoro da fare fosse tanto. Semplice provocazione o esiste una reale possibilità che l’ex allenatore dell’Inter lasci la Premier League una volta termina la stagione?

Molto, probabilmente, dipenderà dall’incontro tra società e allenatore con Conte a chiedere garanzie importanti di mercato; se dovesse essere convinto resterà, altrimenti sarà addio. La Juventus ci sta pensando per aprire un nuovo ciclo vincente con chi ha riportato i bianconeri ai vertici del calcio italiano.

Il problema, oltre al dover mettere un altro tecnico a bilancio, è la concorrenza; un tecnico come Antonio Conte fa gola a tante big europee come, ad esempio, il PSG che sembra intenzionato a cambiare guida tecnica indipendentemente da come andrà la Champions League (il campionato è ampiamente blindato).

In Italia l’unica squadra che potrebbe essere sulle tracce di Conte è il Milan; il progetto dei rossoneri è piuttosto ambizioso e se in questa stagione non dovesse arrivare lo scudetto, è corsa a tre con Napoli ed Inter, la società potrebbe decidere di virare su Antonio Conte per tornare finalmente a guardare tutti dall’alto.

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