Allegri cambia “lavoro”: non è più l’allenatore della Juventus

La Juventus, nella serata di ieri, ha vinto uno a zero l’andata della semifinale di coppa Italia; il merito è stato di Massimiliano Allegri.

Senza nove giocatori, la Juventus ha ottenuto il massimo nell’andata della semifinale di coppa Italia; in casa della Fiorentina è arrivato un successo, per uno a zero, che avvicina in modo sensibile la qualificazione. Vittoria conquistata grazie alle mosse di Massimiliano Allegri.

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Il ritorno di Vlahovic a Firenze, la coreografia dei tifosi viola, i nove assenti; queste le condizioni con cui la Juventus ha affrontato il primo atto della semifinale di coppa Italia. Una partita complicata e, per usare un termine pugilistico, ai punti avrebbe sicuramente meritato la squadra padrona di casa.

Nel calcio, però, conta segnare e la Juventus, all’ultimo pallone disponibile, è riuscita a trovare la via della rete grazie allo sfortunato autogol di Venuti. I bianconeri, dunque, vincono e il merito è senza alcun dubbio di Allegri; l’allenatore, infatti, è riuscito a contenere i viola nonostante una formazione lontana anni luce da quella titolare.

Un altro merito del tecnico è stato quello di lasciare in panchina due come Cuadrado e Morata (gli unici due cambi effettuati nel corso della partita) in modo tale da avere soluzioni per poter cambiare il match. E’ stato proprio il cross del colombiano ad aver causato la sfortunata autore di Venuti.

Vittoria importante quella della Juventus e che testimonia la bravura di un tecnico che non esprimerà un gran gioco ma sa perfettamente come si ottengono i risultati; ieri lo ha dimostrato per l’ennesima volta.

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Allegri diventa “mago” in Fiorentina Juventus Coppa Italia

Archiviata la coppa Italia (ad aprile ci sarà il ritorno), la Juventus deve pensare al campionato e alla sfida casalinga con lo Spezia, in programma domenica alle 18.00. Match da non sbagliare per restare al quarto posto e continuare a sperare in una clamorosa rimonta scudetto.

I recenti passi falsi di Milan ed Inter hanno avvicinato la Juventus e lo stesso Allegri, nonostante le sue dichiarazioni, sa benissimo che i suoi ragazzi possono credere in un qualcosa di insperato solo un mese e mezzo fa.

Il problema è che, essendo di rincorsa, la Juventus non può permettersi di sbagliare; serve un filotto importanti di vittorie ma i bianconeri hanno le possibilità, nonostante i tanti infortuni, di fare una striscia di successi.

Andando a vedere il calendario, prima dello scontro diretto con l’Inter (crocevia fondamentale per il sogno scudetto), la Juventus deve assolutamente fare nove punti contro Spezia, Sampdoria e Salernitana; match non impossibili ma sono proprio queste gare dove i ragazzi di Allegri hanno buttato punti importanti.

Quando mancano undici giornate dalla fine del campionato la Juventus è tornata a credere nello scudetto; la rimonta resta difficile sia perché non si può commettere nessun passo falso sia perché le squadre da superare sono tre. La sensazione, però, è che Allegri sia riuscito a trovare la formula giusta per tornare a vincere già da quest’anno e sarebbe ancora più clamoroso della rimonta effettuata nel 2016.

E’ chiaro che se la Juventus vincesse lo scudetto, Allegri non potrebbe più essere criticato perché nel calcio il bel gioco è sì importante ma conta vincere e il tecnico sa come fare.

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