Uno dei dubbi della Juventus, per la prossima stagione, è quello di Morata; il futuro del centravanti spagnolo torna in bilico.
Alla fine della stagione mancano quattro mesi e la Juventus deve ancora decidere il futuro di Morata; il centravanti spagnolo è in bilico tra permanenza e addio anche se l’ultimo indizio sembra portare in una direzione ben precisa.
La Juventus, per riscattare Morata, deve versare altri trentacinque milioni di euro nelle casse dell’Atletico Madrid; una cifra che difficilmente i bianconeri posso permettersi di spendere considerando anche la necessità di rinforzare anche difesa e centrocampo. L’idea è quella di trattare con i colchoneros sperando in una riduzione del prezzo.
Nelle ultime ore, però, sembra essere nuovamente cambiato il futuro di Morata con l’addio tornato più vicino. La conferma potrebbe arrivare dalla panchina a cui lo spagnolo sembra destinato nella prossima partita di campionato in casa dell’Empoli; una decisione sorprendente considerando anche le assenze di Dybala e di Kaio Jorge, assente per otto mesi.
Qualora Morata non dovesse partire titolare, sarebbe un chiaro segnale di come la Juventus inizia a pensare ad un futuro senza il centravanti spagnolo. Ciò che è sempre stato imputato al classe 1992 è la poca concretizzazione in zona gol; da questo punto di vista anche con il Villarreal sono state due le occasioni sbagliate da Morata. Opportunità che avrebbero potuto indirizzare la qualificazione.
E’ piuttosto evidente come l’eventuale partenza di Morata, obbligherebbe la Juventus a tornare sul mercato per regalare ad Allegri un nuovo attaccante. La società, da questo punto di vista, sembra avere le idee piuttosto chiare, sono due gli obiettivi messi nel mirino dai bianconeri, Scamacca e Raspadori.
Entrambi giovani e di proprietà del Sassuolo, sono considerati due dei maggiori talenti del nostro calcio. La Juventus, in una scala di preferenze, pensa in primis a Scamacca; attaccante forte fisicamente, con grande proprietà tecnica e considerato pronto per fare il salto di qualità ed imporsi in una squadra con obiettivi completamente diverse da quelle del Sassuolo.
In un certo senso anche Raspadori è considerato pronto per andare in un top club ma la Juventus, a livello di caratteristiche, sembra preferire Scamacca; entrambe le trattative, dal punto di vista economico, sono piuttosto complesse vista la valutazione intorno ai quarantacinque milioni che il Sassuolo fa dei suoi due gioielli.
Per portare a Torino uno tra Scamacca e Raspadori, la Juventus spera di poter contare sugli ottimi rapporti con i club emiliano, nati la scorsa estate grazie all’operazione che ha portato Locatelli a Torino. Due giocatori per un posto, il piano dei bianconeri è chiaro. Tutto dipende dal futuro di Morata.
In avanti la Juventus rischia di perdere un altro titolare oltre a Morata; si tratta di Dybala, la cui situazione sul rinnovo non è ancora stata trovata. Il giocatore chiede un quinquennale a dieci milioni bonus inclusi mentre la società non sembra voler andare oltre i tre anni a sette milioni.
Il prossimo incontro potrebbe essere decisivo con i tifosi che iniziano, giustamente, ad essere preoccupati; il rischio di veder andar via la Joya, a parametro zero, è piuttosto alto e sarebbe un duro colpo considerando la qualità del numero dieci bianconero.
Oltre all’aspetto economico, l’altro problema riguarda le condizioni fisiche dell’argentino che, anche contro il Torino, è uscito al decimo del secondo tempo per un problema fisico. La società sta riflettendo per capire se conviene fa firmare un contratto importante ad un giocatore sì forte ma che non riesce a garantire la giusta continuità fisica.
Il futuro di Dybala è in dubbio e l’Inter, il Liverpool e il Barcellona attendono per capire come muoversi su uno dei giocatori più forti dal punto di vista tecnico.
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