Paulo Dybala è sempre più vicino all’addio dalla Juve e il suo rinnovo è appeso a un filo, con la dirigenza che inizia a guardarsi attorno.
La Juventus è una delle squadre che storicamente è sempre stata più attiva sul mercato, cercando in tutti i modi di realizzare la squadra più competitiva possibile per poter regalare ai propri tifosi la rosa e la realtà più forte possibile per provare a dominare sia in Italia che in Europa.
L’acquisto di Paulo Dybala nell’estate del 2015 aveva fatto ben sperare la dirigenza e il rendimento dell’argentino è stato ampiamente positivo, nonostante qualche passo falso, e così a Torino stanno pensando di non rinnovare il contratto, cercando così preziose alternative.
La Juventus è alla ricerca di grandi giocatori che possano migliorare la propria rosa in vista della stagione 2022-23 in modo tale da poter tornare a essere competitivi e dimostrare come la Signora sia sempre una delle squadre più forti in assoluto in Italia.
Paulo Dybala è senza ombra di dubbio uno dei punti forti della squadra nelle ultime stagioni, ma in questo particolare momento storico è arrivato alla conclusione del suo contratto e le parti sembrano essere molto distanti.
La Juve infatti gli chiede un abbassamento delle cifre, volendo passare da 10 a 8 milioni, più bonus in modo tale da sfruttare il rendimento della Joya per tornare sui 10, ma l’argentino vuole che i 10 siano di base con bonus esclusi.
La situazione è dunque sempre più complicata, anche perché sono in molti a credere che si tratti tutta di una tattica del sudamericano, che in realtà avrebbe solamente voglia di cambiare aria dopo sette anni passati in quel di Torino.
I bianconeri dunque sono costretti a guardarsi attorno e a Londra c’è Fabio Paratici, vecchio dirigente della Juve con il quale i rapporti sono ottimi e a quel punto si potrebbe instaurare una trattativa con il brasiliano Lucas Moura, giocatore di grandissima qualità che però ha dimostrato anch’egli scarsa continuità.
Lucas è però giocatore di grandissima qualità e non sarebbe da escludere a prescindere, considerando infatti come il suo valore sia stato tale anche in passato da aver contribuito in modo primario alla strada verso la finale di Champions League del Tottenham nel 2019.
Lucas Moura, l’uomo giusto per la vittoria in Champions League
Il brasiliano è uno di quei funamboli del calcio che piacciono tantissimo alle platee e ai tifosi, ma non è soltanto un giocatore che ha dedicato la propria carriera allo scherzo e alla giocata beffarda, bensì si è sempre dimostrato anche come un giocatore dotato di una rapidità eccezionale.
Lucas sa giocare perfettamente sia come ala, dove in quel caso può sfruttare i due razzi che si ritrova al posto delle gambe, o come trequartista alle spalle degli attaccanti, in modo tale da poter dimostrare tutta la sua classe e la sua tecnica, diventando fine assistman e grande goleador sotto porta.
Il brasiliano è ricordato anche per la sua capacità di timbrare i momenti decisivi e nessuno può davvero dimenticare quella conclusione beffarda a tempo scaduto che permise agli Spurs di battere l’Ajax ad Amsterdam e di guadagnarsi la finale.
La Juventus ha bisogno proprio di questo tipo di giocatori, elementi che sanno unire alla classe e alla tecnica anche un’esperienza fondamentale in campo internazionale, perché lo si è sempre visto nelle gare europee, spesso è volentieri è proprio questo fattore a fare la differenza.
Lucas ha avuto sicuramente dei periodi negativi, ma nelle partite di un certo livello non ha mai dimenticato di dare tutto il suo apporto in campo con giocate e prestazioni da assoluto campione.
Il contratto è forse anche in questo caso l’unico reale scoglio che ferma i bianconeri, ma non dobbiamo scordare che in caso di risparmio degli 8 milioni che verrebbero dati a Dybala ci sarebbe un bel tesoretto da poter reinvestire su uno di quei giocatori che è assolutamente in grado di far fare il salto di qualità a qualsiasi squadra e nel 4-3-3 sarebbe sicuramente uno degli elementi essenziali e che si sposerebbe perfettamente con le idee tattiche del tecnico.