La Juventus sembra ormai aver perso tutte le speranze con Rabiot, sempre più ai margini della squadra e pronto ormai a essere sostituito.
Purtroppo anche la Juventus ogni tanto cade in qualche errore di valutazione e allora succede che giocatori acquistati per poter far sì che ci possa essere un salto di qualità della squadra, in realtà si rivelino tristemente dei buchi nell’acqua portando solamente al crollo a livello tecnico e Adrien Rabiot è stato sicuramente un acquisto deleterio.
Il francese non è mai riuscito a inserirsi pienamente nel modulo tattico juventino e nemmeno il passaggio al 4-3-3, modulo che avrebbe dovuto esaltarlo è stato in grado di cambiare la sua triste avventura bianconera che ancora oggi è estremamente deludente e allora la dirigenza ha capito che è il caso di guardare altrove.
Quando la Juventus nell’estate del 2019 acquistò il francese Adrien Rabiot a parametro zero ci furono tantissime opinioni contrastanti che non permettevano realmente a nessuno di dare una corretta e chiara valutazione dell’affare.
Per molti rappresentava uno dei giocatori migliori nel proprio ruolo, considerando il fatto che avesse 24 anni e fosse dunque nel pieno della maturazione e della crescita, dall’altra parte però erano anche tantissimi i suoi detrattori che si domandavano come mai il Paris Saint Germain lasciasse andare a zero um giocatore del proprio vivaio.
I francesi poi sono squadra che investono moltissimo nel calciomercato e dunque hanno bisogno come il pane di elementi interni al proprio settore giovanile da inserire nelle liste Uefa e purtroppo dopo tre anni di Juventus si è perfettamente capito chi delle due fazioni aveva ragione.
Adrien Rabiot non può essere in alcun modo considerato un elemento di livello per la Juventus e il suo rendimento è sempre stato molto altalenante, ma decisamente più tendente alla giornata no che a quella positiva e ormai la Juventus ha capito che dovrà cercare alternative.
Il suo contratto è però molto oneroso, ben 7 milioni a stagione e scadrà solamente nel 2023, e allora, intanto che si arriverà a quella data, l’alternativa può essere a basso costo con il polacco del Napoli Piotr Zielinski, giocatore tutto fare che si sposerebbe perfettamente con l’idea tattica di Allegri.
Sono infatti proprio i giocatori come il polacco che sono estremamente ammirati e apprezzati dal tecnico toscano, che vede in loro degli elementi di primo piano e determinanti per poter far sì che la sua idea di calcio possa essere realizzata.
Zielinski è infatti un giocatore completo e universale che sa fare il regista avendo un’ottima visione di gioco e che allo stesso tempo sa fermare l’azione, ha un’ottima capacità di inserimento e ha dalla propria parte una straordinaria abilità alla conclusione da fuori area.
Il polacco è dunque l’uomo giusto che permetterebbe a Madama di crescere sempre di più all’interno del panorama calcistico italiano e internazionale, perché Piotr è sempre stato uno di quei giocatori capaci di unire qualità e quantità.
Non si vince infatti di sola tecnica, ma servono anche fiato e polmoni, e quando un giocatore è in grado di abbinare nel migliore dei modi queste due caratteristiche, allora l’allenatore ha trovato a tutti gli effetti un elemento di primo piano e di valore assoluto.
Zielinski è pronto per l’esperienza in un top club che, con tutto il massimo rispetto, non può essere considerato il Napoli, realtà che è sempre rimasta nel limbo tra la crescita definitiva e il “vorrei ma non posso”.
Titolare inamovibile della nazionale polacca sarebbe l’elemento perfetto per poter giocare nel 4-3-3, con Allegri che avrebbe la doppia opzione di schierarlo come regista, ruolo che potrebbe comunque svolgere meglio di Locatelli, o come interno, e in cabina di regia in quel caso ci sarebbe Arthur.
Le alternative dunque non mancano di certo e ora c’è soltanto da convincere il Napoli a cedere uno dei suoi elementi migliori, ma la sconfitta contro il Barcellona ha evidenziato ancora una volta i limiti europei degli Azzurri e Zielinski ha intenzione di spiccare il volo vestendo il bianconero.
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