Nel recente passato Malcom era stato vicino a diverse squadre italiane, ma purtroppo per lui non si è concretizzato nulla e ora è nei guai.
Il brasiliano Malcom è stato uno di quegli esterni/fantasisti dotati davvero di grandissima classe e la loro qualità era stata tale e chiara agli occhi di tutti che nell’estate del 2019 era diventato ricercatissimo in Italia, ma alla fine non se ne fece nulla e oggi sta rimpiangendo e non poco quella decisione.
Il Brasile è terra che nella sua storia ha sempre regalato grandissimi campioni e meteore che però sono state comunque in grado nel loro breve periodo al vertice di entrare nella storia e di mettere in mostra tutte le loro eccezionali qualità.
Malcolm è dunque stato in grado di farsi vedere nel recente passato, diventando a tutti gli effetti uno dei giocatori più amati nel panorama calcistico internazionale, grazie a giocate d’alta scuola e a dribbling ubriacanti che gli avevano permesso di essere considerato uno dei migliori giocatori della Ligue 1.
Con il Bordeaux ha vissuto le sue annate migliori e proprio dai girondini si era scatenata un’asta pazzesca in Italia per accaparrarselo con protagonisti Roma, Inter e Juventus.
Alla fine sembrarono i giallorossi ad aver strappato un contratto al campione sudamericano, ma proprio quando tutto era già stato ufficializzato, decise di cambiare rotta e volare verso Barcellona, dove però fu la pietra tombale della sua carriera.
Malcom infatti non riuscì mai a mettersi realmente in luce con la maglia blaugrana e questo lo ha portato nel corso della carriera a perdere sempre di più lustro e considerazione, tanto che dopo un solo anno in Catalogna è dovuto emigrare a San Pietroburgo per poter giocare con lo Zenit.
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La sua avventura russa è stata sicuramente molto positiva, dopo aver iniziato a rilento causa infortunio, ma ora la situazione politica della Russia non permette più di stare tranquilli e nessun tipo di contratto ricco può garantire stabilità e tranquillità.
Malcom nella guerra Russia Ucraina
In questo momento la situazione dei campionati di Russia e Ucraina è sicuramente di secondaria importanza per quanto riguarda la tragica situazione che si sta andando a creare ed è logico che non si sia ancora pensato a una soluzione.
I raid aerei hanno iniziato a sganciare le prime bombe in Ucraina e la tremenda e drammatica sirena anti aerei che ha distrutto i timpani della popolazione di Kiev ha lasciato interdetti tutti e in questo momento non si sa davvero come sarà il futuro.
A questo punto per Malcom è normale ripensare al proprio passato e a quella decisione tanto sofferta e clamorosa di rifiutare la Roma, che lo avrebbe messo al centro del progetto, per tentare la fortuna a Barcellona, in una squadra che si stava riformando, ma che aveva in rosa campionissimi intoccabili.
Se fosse finito in giallorosso sicuramente non avrebbe percepito l’ingaggio che si è ritrovato ogni mese in Catalogna, ma allo stesso tempo non si sarebbe trovato obbligato a viaggiare a San Pietroburgo per trovare un’altra squadra disposta a pagarlo certe cifre.
Malcom avrebbe potuto essere veramente il valore aggiunto della Roma e dare lustro con la sua qualità alla Serie A e invece ora si ritrova, senza chiaramente averne la minima colpa, in una situazione davvero più grande di lui
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Il brasiliano starà sicuramente cercando, come tanti altri stranieri presenti in territorio russo, di allontanarsi da quello che ormai sta tornando a essere un posto di morte e distruzione e l’unica augurio che possiamo fare è quello che questa guerra tragica che è appena iniziata possa essere quanto più breve e indolore possibile e che la diplomazia e le parole possono vincere sulle bombe e sul terrore.