Dybala, ecco perché si fa male spesso: retroscena sui suoi infortuni continui

Dybala, nel match con il Torino, ha riportato l’ennesimo infortunio. Un problema a cui, forse, è stata trovata una risposta.

Nel derby della Mole è uscito al decimo del secondo tempo per l’ennesimo problema stagionale; infortuni su cui si sta cercando una risposta e forse è stata finalmente trovata. Cerchiamo, dunque, di capire il motivo dei continui stop di Dybala.

Paulo Dybala
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Un problema, avuto nel secondo tempo del derby di Torino, che si aggiunge a quelli avuti nel corso di quella che potrebbe essere l’ultima stagione della Joya in maglia bianconera. I numerosi infortuni, infatti, stanno facendo riflettere la società su quanto possa essere utile far firmare un contratto importante ad un giocatore senza la giusta continuità fisica.

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La domanda, però, è piuttosto semplice: perché Dybala continua a farsi male in maniera costante? Dove nasce l’origine dei problemi della Joya? Le risposte sono state tante dalla fragilità fisica del giocatore ad una preparazione atletica sbagliata (ipotesi venuta fuori considerando i numerosi assenti, per infortunio, che la Juventus è stata costretta a fronteggiare fino ad ora).

Esiste, però, un’altra possibilità che non era ancora stata presa in considerazione; secondo un noto tifoso bianconero, infatti, Dybala starebbe ancora pagando gli effetti della prima positività, che lo tenne fermo per un mese.

Ipotesi non così impossibile considerando come, a lungo, è stato sottolineato le difficoltà nel superare, pienamente, gli effetti del long Covid. La Juventus attende il ritorno della Joya ma continua a riflettere sul futuro di un giocatore che, il prossimo anno, potrebbe non vestire più bianconero.

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L’ipotesi che Dybala possa lasciare la Juventus, indipendentemente dal motivo dei suoi continui problemi fisici, è piuttosto alto; l’altro problema, infatti, riguarda la forbice decisamente ampia tra la richiesta, di un quinquennale da dieci milioni bonus inclusi e la proposta dei tre anni a sette milioni.

Ecco perché la società bianconera si sta guardando intorno e ha individuato due possibili sostituti, entrambi considerati tra i maggiori talenti del calcio italiano. Stiamo parlando di Zaniolo e Raspadori.

Partiamo dal talento giallorosso; l’attaccante della Roma piace, e non poco, da tempo con la società bianconera che sembra finalmente pronto ad esaudire un vecchio sogno di mercato.

Zaniolo, nel sistema di gioco di Allegri, si sposerebbe perfettamente; le caratteristiche del classe 1999 andrebbero a risolvere due problemi per il tecnico bianconero, quello della mezzala e quello dell’attaccante esterno.

Mourinho sta facendo di tutto per convincere il talento a restare nella capitale ma le parole di Thiago Pinto, general manager della Roma e la forte pressione della Juventus potrebbero fare la differenza.

La società bianconera vuole chiudere la trattativa sulla base di trentacinque milioni più l’inserimento di una contropartita tecnica tra Kean e McKennie. Il preferito, almeno da parte Juventus, sembra essere il centravanti azzurro ormai fuori dal progetto futuro dei bianconeri.

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Diverso il discorso per Raspadori, attaccante del Sassuolo che sta disputando una stagione di ottimo livello ed è stato assoluto protagonista della vittoria del club emiliano a San Siro, in casa dell’Inter.

Il giovane centravanti azzurro piace non solo alla Juventus ma i bianconeri contano di chiudere la trattativa grazie agli ottimi rapporti con il club emiliano, nati dopo l’affare della scorsa estate che ha portato Locatelli a Torino.

Giugno e il mercato estivo sono ancora lontani ma la Juventus è già al lavoro per il post Dybala; ipotesi non più così impossibile sia per l’aspetto economico sia per le condizioni fisiche dell’attaccante.

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