Allegri ma cosa fai? La scelta fa imbufalire i tifosi e la dirigenza

La Juventus ha pareggiato l’andata contro il Villarreal e le critiche non sono di certo mancate nei confronti di alcune scelte di Allegri.

Max Allegri ha dimostrato di essere un allenatore dalle grandi qualità che però ogni tanto viene preso da eccessive manie di protagonismo e così facendo alcune sue scelte tattiche diventano davvero cervellotiche e poco chiare, tanto da portare critica e tifosi a scagliarsi contro di lui.

Massimiliano Allegri Juventus (GettyImages)
Massimiliano Allegri Juventus (GettyImages)

Il pareggio del Madrigal tra Villarreal e Juventus non ha per nulla lasciato soddisfatti i tifosi bianconeri che hanno iniziato a mettere in discussione non soltanto la loro squadra e il valore dei giocatori, ma anche quel Max Allegri che era stato accolto come il salvatore della Patria.

Il toscano infatti è stato accusato non solo di un gioco mai realmente chiaro e mai veramente apprezzato, ma adesso anche a livello tattico e di schieramenti vari sono iniziate delle pesantissime critiche nei suoi confronti.

Contro il Villarreal infatti il Conte Max ha deciso di sopperire all’assenza e all’infortunio di vari difensori con l’utilizzo di addirittura quattro terzini nello stesso momento, con una linea difensiva a tre davvero molto cervellotica.

Infatti Madama si è schierata con il solo De Ligt come reale centrale di difesa ed è stato avvicinato ad Alex Sandro e Danilo, una scelta di totale emergenza, ma mettendo un 3-5-2, con De Sciglio e Cuadrado si è dato vita alla presenza di quattro terzini dal primo minuto.

La scelta ha lasciato davvero tutti a bocca aperta e ha portato così una vera e propria rivolta da parte della tifoseria che ha iniziato a non sopportare più certe scelte del tecnico che sta passando da idolo a problema della squadra.

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Allegri infatti non è più considerato un punto di forza come quando era arrivato a Torino quest’estate e non sono in pochi ad aver rivalutato il lavoro sia di Maurizio Sarri che di Andrea Pirlo.

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Quando si dà la colpa agli allenatori per rendimenti inferiori rispetto al passato, bisogna sempre ricordarsi che anche le squadre e il loro valore cambia di anno in anno e quindi non è sempre colpa o merito del tecnico in base ai risultati della squadra.

È normale che dalla panchina si possa modificare il corso della storia e di una partita, ma non si può assolutamente dimenticare il fatto che alla fine sono i giocatori a scendere in campo e quando non si ha più un centrocampo con gente come Vidal, Pirlo, Pogba, Pjnajc, Matuidi o Khedira le cose si complicano.

L’anno scorso la Juventus ha avuto senza dubbio il peggior centrocampo degli ultimi anni e Locatelli e Zakaria hanno dimostrato di saper aiutare la squadra a migliorarsi, ma ci vuole tempo per tutti e due e nessuno dei due ha la bacchetta magica.

Andrea Pirlo nella scorsa stagione è stato letteralmente massacrato, anche se alla fine è riuscito a ottenere una qualificazione in Champions League, pratica che anche quest’anno si sta rivelando tutt’altro che scontato e due coppe nazionali, cosa che già non potrà accadere quest’anno data la sconfitta in Supercoppa Italiana.

Insomma Allegri doveva arrivare per far vedere che il problema della Juventus veniva dalla panchina, ma a questo punto se anche un tecnico capace di vincere 5 Scudetti in carriera, uno con il Milan e 4 con Madama, sta iniziando a cecare idee tattiche e posizionamenti assurdi, allora probabilmente è il caso di rendersi conto che questa è una squadra costruita male.

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Ci vorrà ancora tempo prima che la Juventus possa rialzarsi e non sarà affatto scontato che il tutto possa arrivare in tempi brevi e recenti, ma servirà tanta pazienza e voglia di ragionare a lungo termine.

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